Il mercato di Natale: tre nuovi acquisti sotto l'albero

09.12.2018 08:30 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
Il mercato di Natale: tre nuovi acquisti sotto l'albero
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Il giorno dell'Immacolata è quello in cui tradizionalmente si fa l'albero. Anche gli azzurri ieri si sono dedicati a riprendere il vecchio abete lasciato nello sgabuzzino e tra gli scatoloni hanno trovato tre regali dimenticati l'anno prima. 

L'8 dicembre è il giorno di Napoli-Frosinone. I più esperti della famiglia azzurra hanno concesso fiducia ai giovani: quest'anno potete montare voi l'abete. Così è scesa in campo la formazione più giovane dal settembre 2009: 25 anni l'età media. Tra i 14 che hanno giocato la partita, anche quei tre regali: Ghoulam, finito nello sgabuzzino-infermeria nell'inverno dell'anno scorso e finalmente tornato a cavalcare l'out sinistro; Meret, acquistato in estate ma subito ko al primo giorno di ritiro e alla prima assoluto in azzurro; Younes, arrivato come dono per Sarri nel Natale scorso, tra incomprensioni e infortuni è diventato un presente di Ancelotti il Natale successivo. 

Sono praticamente tre nuovi acquisti per Carlo Ancelotti. Tre innesti importanti per la corsa su tre fronti: campionato, Champions League e coppa Italia. Meret è stato acquistato per essere titolare, dietro di lui ci sarebbe dovuto essere Karnezis. L'infortunio, però, ha costretto il Napoli ad acquistare un altro portiere affidabile come Ospina. Ora i due si giocheranno, partita per partita, il ruolo da titolare. Ghoulam è senza alcun dubbio l'innesto più importante. Già ieri ha fatto ricordare a tutta Italia come sa galoppare sulla fascia e quanto sia delicato il suo piede per mettere, finalmente, cross interessanti al centro dell'area. In quest'anno avrebbe potuto risolvere parecchie rogne agli azzurri, ieri ha ricordato anche quanto è mancato sia a Sarri che ad Ancelotti. Infine a gara in corso è arrivato anche il momento di Younes che in un quarto d'ora ha fatto capire perchè il Napoli abbia accettato alcune sue intemperanze e abbia deciso di aspettarlo fino all'ultimo: il talento c'è. Un'arma in più da sfruttare in attacco.