Italia e non solo, le eliminazioni al Mondiale bruciano al Napoli: danno economico e d'immagine

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Un danno economico e d'immagine. Di questo, in sintesi, aveva accusato Aurelio De Laurentiis la Nazionale di Ventura che non ha sfruttato a dovere Lorenzo Insigne. Ma il discorso del patron si era allargato: le Nazionali sono una vetrina e non possono danneggiare i club, l'idea del presidente. Ed invece, come sottolinea l'edizione napoletana di Repubblica oggi in edicola, le Nazionali danneggeranno e come il Napoli.

SOLO OTTO "NAPOLETANI AL MONDIALE". Al prossimo mondiale ci saranno solo otto azzurri: Mertens, Reina, Callejon, Rog, Maksimovic, Koulibaly, Zielinski e Milik, se il centravanti polacco riuscirà a rimettersi in tempo. Al mondiale brasiliano i "napoletani" al Mondiale erano 12, quanti quelli della Juventus. Un netto passo indietro. 

RABBIA DE LAURENTIIS. Per questo, sottolinea Repubblica, "si spiega anche così la rabbia nei contronti di Tavecchio e della Figc di De Laurentiis, che aveva già mal digerito le precedenti eliminazioni di Hamsik, Ghoulam, Chiriches e Hysaj, a cui si sono aggiunte quelle sicuramente molto più evitabili di Insigne e Jorginho. Il danno per il Napoli sarà infatti doppio: d’immagine e economico, visto che per la partecipazione dei propri tesserati ai Mondiali ogni club percepisce un ricco indennizzo".