La tempesta social e l’incredibile quiete: l’ossimoro Ancelotti nella piazza che ama farsi del male

20.02.2019 19:57 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
La tempesta social e l’incredibile quiete: l’ossimoro Ancelotti nella piazza che ama farsi del male
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(Arturo Minervini) - Contraddizioni. Sempre contraddizioni. Per sentirsi vivi, ma anche per farsi un pochino del male. È la piazza di Napoli all’apice del suo masochismo, il trend social che porta in alcuni casi alla deriva della critica, esasperata ed esasperante al tempo stesso. Basta infilare due risultati in chiaroscuro, non nelle prestazioni, per piombare in un pessimismo cosmico che al confronto Leopardi faceva il P.R. nelle discoteche di Recanati. 

Il pareggio con il Torino, tra le prestazioni più brillanti del Napoli considerando quanto creato in attacco e quanto poco concesso in difesa, ha fatto nascere diversi mugugni per un risultato sicuramente insoddisfacente ma figlio di tanta sfortuna ed errori grossolani da parte degli attaccanti. Il Napoli, però, resta una squadra viva, vivissima, che esprime un calcio brillante e fatto di meccanismi che vanno via via oliandosi. Il -13 dalla Juve è dato sicuramente da analizzare,inserendo però nell’analisi il cammino incredibile dei bianconeri ed una serie di altri elementi: i cambiamenti estivi, il metabolizzare il credo del nuovo tecnico, un fato spesso avverso come testimoniano i 18 legni colpiti in stagione (nessuno in Europa come gli azzurri).

Una piccola tempesta social si è abbattuta sul Napoli, sugli errori in zona porta di Milik, sulle titubanze davanti a Sirigu di Insigne, sulla nuova posizione di Fabiàn e su alcune scelte di Ancelotti. Proprio lui, il tecnico, è stato in grado di riportare tutto sotto la soglia di emergenza, con quella capacità di trasmettere serenità ad un ambiente che ne ha disperato bisogno.

Le parole del tecnico hanno il sapore di un meraviglioso ossimoro. La serenità con la quale affronta tutti gli argomenti, la piccola replica alle parole di Collovati sulla questione ‘Donne nel calcio’, il monito lanciato al gruppo ‘Non ci saranno rimandati: o promossi o bocciati’ sono un prontuario di leadership e di carisma al tempo stesso. Un condottiero che non ha bisogno di alzare la voce, che ha le idee chiare e che nella mente sta già pianificando tutte le prossime mosse. Sembra assurdo pensare che uno così, col pedigree del fuoriclasse, possa essere messo nel mirino da qualcuno dopo nemmeno nove mesi sulla panchina azzurra. Ma a Napoli piace così, piace farsi un pochino del male per sentirsi vivi.