Lang in conferenza: “Volevo Napoli già a gennaio, qui per vincere! Caratteristiche? Il tifoso si alza in piedi! Conte, la stanchezza e la tattica…”

A Dimaro nel quarto giorno del ritiro estivo del Napoli, verrà presentato alla stampa il terzo acquisto di questa sessione estiva. L'ala olandese Noa Lang interverrà dalle 15 in conferenza stampa direttamente dal palco del Teatro Comunale di Dimaro per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
14.59 - Inizia la conferenza stampa di Noa Lang: "C'era stata la possibilità di venire a Napoli già l'inverno scorso, io lo volevo ma il PSV non mi ha lasciato partire. Ma alla fine della stagione il Napoli è tornato alla carica. Per me è un sogno e un onore. Ho spinto molto in questa direzione. Parlavo in continuazione col mio agente, gli chiedevo sempre se fosse fatta e lui mi diceva di aspettare. Alla fine sono contento si sia fatto".
Che tipo di calciatore sei?
"Amo dribblare. Da me potete aspettarvi tante finalizzazioni, ultimi passaggi e tanti gol. Sono il tipo di giocatore che il tifoso vuole vedere giocare allo stadio e che adora vedere. Credo che appena prenderò il pallone il tifoso, che viene li e si mette comodo, si alzerà in piedi per vedermi giocare".
Sugli allenamenti di Conte e le differenze con quelli al PSV.
"La prima parola che ho imparato in italiano è 'stanco', perché qui le sedute d'allenamento sono molto pesanti. In Olanda si lavora soprattutto con la palla, qui invece c'è tanta corsa. ma è una cosa positiva per me, anche per uscire dalla mia zona di comfort. E' il momento di lavorare duro per diventare la miglior versione di me stesso".
Impressioni sull'ambiente?
"Anzitutto il Napoli è un grande club, ci sono tifosi ovunque. Ho passato solo due giorni in città e ho visto bandiere ovunque. Non ci sono paragoni con l'Olanda e col modo di vivere il calcio lì".
In Olanda sei un rapper conosciuto e a Napoli si vive anche di musica.
"La musica mi fa stare bene, mi piace farla nel tempo libero. Chiederò il permesso alla società per farla anche qui, altrimenti ascolterò la musica italiana".
Hai tanti tatuaggi: ne farai uno anche per il Napoli?
"Non ho nessun tatuaggio che ricordi una squadra di calcio, non ci ho mai pensato".
Sul fatto di essere l'erede di Kvaratskhelia.
"Ma sono molto fiducioso di poter raggiungere un buon livello qui a Napoli. Credo molto nelle mie qualità, la società ha riposto grande fiducia in me. Credo di poter avere successo sia a livello collettivo che individuale. So quant'è forte Kvaratskhelia, ma io sono Lang e voglio scrivere la mia storia qui. Ho fiducia in me e anche la società".
Hai l'ambizione di vincere lo Scudetto?
"Mi renderebbe molto felice vincere lo Scudetto. Sono già stato campione cinque volte tra Olanda e Belgio, sarebbe un sogno vincere lo Scudetto anche in Italia col Napoli. Ma andiamo piano piano, pensiamo a fare buone prestazioni e poi si vedrà".
Sei stato vicino al Milan in passato, avevi già tanta voglia di Italia: cosa ti incuriosisce di questo Paese?
"A dir la verità quell'interesse da parte del Milan è stato un po' esagerato dalla stampa. Loro hanno avuto degli incontri con mio padre e il mio procuratore, ma non siamo mai stati vicini. Dell'Italia mi piace la cultura, la passione per il calcio, la cucina, il popolo. Non vedo l'ora di poter scoprire l'Italia anche dal punto di vista calcistico".
Che titolo darebbe a questa sua esperienza?
"Sono qui per vincere, potrebbe essere questo un buon titolo da giornale. Potete fare ciò che vi pare di questa mia dichiarazioni. E' così, sono qui per vincere".
Hai parlato delle tue qualità offensive, hai avuto modo di parlare con Conte anche dell'altra fase di gioco?
"Sicuramente il calcio in Olanda è molto diverso da questo punto di vista, perché spesso si ha la palla e si gioca in una squadra più forte. E' il momento di diventare un giocatore completo e migliorare le mie qualità difensive. Sono venuto in Italia anche per questo e credo che l'allenatore sia quello perfetto da questo punto di vista".
Quali sono i tuoi pregi e dove puoi migliorare? "Penso di essere bravo con la palla tra i piedi, a dribblare e nel fare dei passaggi chiave. Chiaramente anche segnare dei gol. So di dover migliorare dal punto di vista difensivo e tattico e difensivo, è una mia sfida in questo momento ma credo che Conte come allenatore sia perfetto da questo punto di vista. Mi parla già molto per cercare di rendermi un giocatore migliore giorno dopo giorno".
Conte allenatore che lavora molto tatticamente, ti ha fatto una richiesta precisa? "Già dalla prima telefonata avuta con Conte mi ha sempre parlato della tattica, ancor prima che dovessi scegliere definitivamente il Napoli c'eravamo sentiti. Quindi, come detto, mi aiuterà a crescere tanto sotto l'aspetto tattico e difensivo".
Come è allenarsi con Lukaku e De Bruyne?
"Lukaku e De Bruyne sono due ottimi giocatori, è un onoer condividere il campo con loro ogni giorno. Già mi stanno aiuntando a diventare un giocatore più completo. Esiste già una bella connessione tra di noi. Non vedo l'ora di giocare con loro ed avere successo per il futuro"
Hai in mente un feat con Geolier?
"Vediamo, già l'ho conosciuto il giorno della firma del contratto, è venuto allo stadio e vediamo cosa può succedere".
In Italia si tende a raddoppiare i calciatori che dribblano come te.
"Se ha visto le partite di Champions avrà visto che spesso e volentieri i difensori mi raddoppiano e mi piace questa sfida perché così elimino due calciatori col dribbling. In Italia si difende molto bene, ma io attacco bene, sono piuttosto fiducioso sulle mie qualità".
15:25 - Termina la conferenza stampa di Noa Lang.
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