Le tre risposte

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Vero, la sfida al Benevento non rappresentava una montagna insormontabile. Troppo grande il divario tecnico sul terreno di gioco tra la squadra di Sarri e quella di Baroni, ma sul piano mentale le difficoltà per gli azzurri erano diverse. 

La prima sconfitta. Il ko contro lo Shakhtar rischiava di lasciare qualche ruggine soprattutto nella testa ed invece gli azzurri hanno impiegato pochissimi secondi a sbloccare la gara ed incardinarla nei giusti binari. Segnale di grande maturità.

L’Inter che vince anche stentando. Il sabato di campionato aveva visto l’Inter sbancare Crotone dopo una gara di grande sofferenza, grazie alle parate di Handanovic ed al gol fortunoso in mischia di Skriniar. Segnali fastidiosi di una squadra di Spalletti che restando a punteggio pieno rischiava di mettere pressione agli azzurri.

Il tris di Dybala. Nel match delle 12.30 un altro elemento di disturbo per il Napoli: la tripletta di Dybala ed una Juve che conferma di non voler mollare neanche un centimetro in campionato, soprattutto dopo le difficoltà in Champions. Il Napoli è stato capace di rispondere a tutti e tre questi elementi di disturbo, rispedendo al mittente ogni tipo di cattivo pensiero.