Lo specialista per l’attacco a gennaio: dibattito aperto ed il rimpianto Inglese

17.11.2018 17:29 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Lo specialista per l’attacco a gennaio: dibattito aperto ed il rimpianto Inglese
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Arturo Minervini) - È una questione aperta dall’estate, più nello specifico dal giorno dell’annuncio ufficiale del passaggio in prestito di Roberto Inglese al Parma. Da quel giorno, infatti, molti si sono interrogati sulla necessità di avere in rosa una prima punta con spiccate caratteristiche di ariete, per intenderci uno da buttare nella mischia negli ultimi 20’ quando magari non riesci a sfondare. Per dare un nome al concetto: un Pampa Sosa dei tempi di Edy Reja, giusto per evitare ogni margine di fraintendimento. 

L’osservato speciale. Le voci nascono da una corrente di pensiero, crescente, che non vede in Arek Milik una prima punta classica, capace di far salire la squadra e svettare con costanza sui palloni alti. Il rendimento dell’attaccante polacco è finito spesso sotto la lente di ingrandimento di chi in estate, a più riprese, aveva sperato nell’arrivo di un numero 9 già affermato nel nostro campionato (un nome a caso: Cavani). Ad oggi, il classe ’94 viaggia con 763’ disputati in stagione e 4 reti: ovvero una marcatura ogni 190 minuti. Oltre le statistiche, quello che viene imputato da una parte dei detrattori è l’incapacità di diventare un riferimento offensivo per la squadra, di sfondare le difese più bloccate con la fisicità e con i movimenti classici della prima punta. Accuse che Ancelotti aveva ribattuto così nelle scorse settimane: “Io agli attaccanti non chiedo di segnare ma di muoversi in sintonia con gli altri. Non rappresenta un problema per me”.

La questione Inglese. Nei piani del Napoli c’era l’intenzione di averlo in rosa un calciatore con le caratteristiche sopracitate, ma l’outing estivo di Mertens, che aveva ribadito ad Ancelotti la convinzione di sentirsi ormai una prima punta e non un esterno, avevano indotto l’ex Chievo a spostarsi verso altre sponde. A Parma Inglese sta facendo molto bene, ben oltre le 3 reti realizzate in campionato, ma quella di andare via è stata una sua scelta. Con gennaio che si avvicina a grandi falcate, l’interrogativo si riapre: a questa rosa servirebbe una prima punta di peso? Uno, per dire, alla Pavoletti che di testa non ha eguale tra i marcatori della Serie A. Uno da buttare nella mischia quando la tecnica non basta, insomma. La domanda resta aperta, di tempo per pensarci ne resta ancora un pochino. Sarebbe interessante conoscere il pensiero di Ancelotti.