Ma il problema non era la fisicità?

24.06.2017 18:00 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Ma il problema non era la fisicità?
© foto di Chiara Biondini

Lo abbiamo sentito tante volte: “A questa squadra manca la fisicità”. Lo abbiamo ricordato a caro prezzo nelle sfide di Champions League contro il Real Madrid o nei quattro confronti stagionali tra campionato e Coppa Italia con la Juventus. Questo è un Napoli bello, bellissimo, capace spesso di sbalordire che ha però pagato dazio sulla questione fisica. I tanti gol subiti su calcio piazzato sono l’indice più elementare, ma non per questo meno affidabile, di questa difficoltà.

Sempre restando in tema di domande che ritornano, dopo il girone di ritorno stratosferico della squadra di Sarri ci siamo sempre chiesti cosa mancasse adesso per vincere, per salire l’ultimo gradino verso la gloria. In parole povere: chi avrebbe dovuto comprare De Laurentiis per riportare lo scudetto a Napoli. In modo quasi unanime, si riteneva che questo gruppo andasse integrato con giocatori capaci di garantire maggiore spessore sul piano atletico e dei centimetri.

Mario Rui. Il nome che sembra essere più vicino in questo momento è quello dell’esterno sinistro della Roma, altezza 1,69. Non si migliora più di tanto con i 172 cm di Adam Ounas, altro nome caldo nel mercato azzurro. Si resta sempre bassi con i 175 cm di Alex Berenguer, jolly dell’Osasuna da settimane sul taccuino di Cristiano Giuntoli. Al momento solo nomi, nessun acquisto ufficiale, ma situazioni che potrebbero concretizzarsi a breve e che sono emblematiche della scelta del Napoli. Sarri non pare orientato a snaturare in nessun modo il suo gioco fatto in velocità, quindi nessuna muscolatura pesante ad appesantire gli ingranaggi azzurri. Staremo a vedere se questa idea verrà confermata quando le contrattazioni saranno chiuse, sperando di non doversi ritrovare a metà stagione con il grande rimpianto e con lo stesso interrogativo: “Ma il problema non era la fisicità?”