Mazzoleni, l’ammazza-campionato: nulla è cambiato da Pechino

12.11.2018 08:53 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Arturo Minervini
Mazzoleni, l’ammazza-campionato: nulla è cambiato da Pechino
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© foto di Daniele Mascolo/Photoviews

(di Arturo Minervini) - Era estate, di tanti anni fa. Era un caldissimo 11 agosto italiano, si giocava in Cina la Supercoppa tra Napoli e Juventus. Tutto bello, clima di festa, grande attesa per una gara sulla carta molto bella. Match vibrante fino all’ingresso in scena del Deus Ex Machina, quello che nelle tragedie svolge il compito risolutore delle contese. Paolo Silvio Mazzoleni da Bergamo, ed i suoi assistenti, mettono in scena uno degli arbitraggi più scandalosi della storia del nostro calcio, mettendo alle corde un Napoli mai domo ma incapace di tenere testa a siffatto torto.

Sette anni e nulla è cambiato. Stadio San Siro, in campo ancora la Juventus e Mazzoleni insieme (già questo dovrebbe farci riflettere). Episodio abbastanza chiaro già a prima vista: Benatia dirige il braccio verso il pallone toccato da Higuain in area di rigore. Occasione potenzialmente pericolosa, difensore già ammonito e provvedimento piuttosto scontato: rigore e secondo giallo con Juve in dieci. Mazzoleni, però, è uovo che ribalta l’ovvio con l’assurdo: fischia fallo in attacco. Dal Var qualcuno gli suggerisce che la sta facendo troppo grossa, riguarda l’episodio e decide: rigore per il Milan. Tutti aspettano un provvedimento disciplinare per Benatia che non arriva: ancora una volta impunito.

Bisognerebbe fare una profonda riflessione, da parte dell’intero movimento. A cosa serve un calcio così? A chi serve un calcio così? A chi piace un calcio così? Dove non si compensa proprio nulla a fine stagione. Mazzoleni con il secondo giallo non dato a Benatia ha di fatto chiuso in largo anticipo questo campionato. Perché è già accaduto. Perché accade sempre. Perché è sempre la stessa triste storia: quella di un regolamento che si piega dalla vergogna.