Segnali di risveglio: con il Capitano al top sarà un Napoli ancor più favoloso

Siete incantanti dal Napoli visto in questo inizio di stagione? Non rilassatevi, perchè il meglio deve ancora venire. C'è un Mertens che fa il Maradona, è vero, ma non c'è ancora il miglior Hamsik. Ieri sera, però, il capitano ha dato segnali di risveglio dal torpore di questo inizio di stagione. Un palo gli nega il gol che lo avrebbe mandato a -1 da Maradona. Ma non solo. Ieri ha toccato ben 79 palloni, tornando a dare una mano a Jorginho in cabina di regia. Quello è uno dei ruoli in cui il capitano è fondamentale. Il gioco azzurro passa tanto per i piedi dell'italo-brasiliano, anello sempre più importante negli schemi azzurri. Questo, però, lo hanno capito anche gli avversari che spesso provano a bloccare la fonte del gioco partenopeo. In questi casi, però, l'anno scorso era Marek che andava a prendersi palla aiutando il compagno e lasciando che la fluidità del gioco partenopeo non si interrompesse. Fino a questa stagione non era quasi mai avvenuto, nelle gare con Benevento e quella di ieri si è visto molto di più.

Evidentemente Hamsik ha più fiato e più gamba per poter far quel lavoro sporco e realizzare quei movimenti che l'intelligenza tattica innata che possiede gli suggerisce. Con la ripresa fisica, anche la lucidità mentale è quella di una volta e alcuni lanci illuminanti l'hanno dimostrato. A Marek, adesso, manca solo il gol. Belec ha subito sei gol, ma domenica quando si avvicinava Hamsik diceva sempre di no. Quando c'era da calciare il rigore, Marek, da capitano saggio, ha preferito restare ancora a digiuno e dare il terzo boccone al sempre affamato Mertens. Ieri sera è stato il palo a dirgli di no. Diego Armando Maradona resta lì a due gol. Hamsik aspetta e continua la sua crescita. La stagione è lunga, ci sarà tutto il tempo per raggiungere e superare Diego, ma anche per trascinare il Napoli. Perchè se Hamsik torna davvero quello di sempre, sarà un altro Napoli.