Verdi conferma tutto a Sky: "Sarri e Giuntoli ci hanno provato in tutti i modi, ma non mi sposto a gennaio. Non è un no al Napoli o per la panchina. Ringrazio i napoletani.."

L'attaccante del Bologna ha svelato i contatti frequenti con Giuntoli, Sarri e gli ex compagni, ed ha ribadito la sua scelta di non spostarsi a gennaio
16.01.2018 12:37 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Verdi conferma tutto a Sky: "Sarri e Giuntoli ci hanno provato in tutti i modi, ma non mi sposto a gennaio. Non è un no al Napoli o per la panchina. Ringrazio i napoletani.."
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© foto di Federico Gaetano

Simone Verdi conferma tutto a Sky Sport. L'attaccante del Bologna ha svelato i contatti frequenti con Giuntoli, Sarri e gli ex compagni, ed ha ribadito la sua scelta di non spostarsi a gennaio: "Non è stato un no al Napoli, sin da giugno e come ribadito prima di Natale io avevo l'intenzione di non lasciare il Bologna a gennaio. Per qualsiasi club. Avevo preso un impegno con la società e voglio mantenerlo. L'offerta mi ha lusingato, è stata un'offerta importante, è normale avere tentennamenti, ma poi sono tornato sui miei passi.  Non è un no al Napoli anche perchè i i tifosi del Napoli mi hanno fatto sentire il loro calore sui social e li ringrazio, ma in questo momento non avevo intenzione di interrompere il mio percorso di crescita.

La prima della classe, tanti soldi, la Champions, lo Scudetto. Era la grande occasione? "Ci sono stati momenti in cui la consapevolezza di essere cercato dalla prima della classe mi ha tentato, una squadra forte, una piazza importante in Europa, ma ho scelto con molta serenità di rimanere a Bologna  e col sorriso per continuare a crescere".

Ci sono state pressioni del Bologna per il tuo addio? "Il club mi ha detto quello che pensava, giustamente i soldi facevano comodo, ma la decisione alla fine era la mia e il club mi ha appoggiato".

Come ho vissuto questi momenti, ci sono stati contatti con Giuntoli e Sarri? "Devo ringraziare Giuntoli, il ds del Napoli, ci ha provato veramente in tutti i modi a convincermi, ma sono rimasto della mia idea. Anche Sarri chiamandomi al telefono ieri, abbiamo parlato un po', ma con molta sincerità gli ho detto 'guardi mister, non me la sento ora di lasciare Bologna", non ce l'avrei fatta a lasciare Bologna ora"

Il discorso di non partire come titolare in azzurro, ti ha influenzato? "Non è un discorso che ho affrontato: quando arrivi in quelle squadre, nessuno ti garantisce nulla, devi dimostrare di valere quella piazza e andare al 100% per guadagnarsi il posto. Non mi hanno promesso nulla ed è giusto così, nessuno può farlo".

Conosci molti del Napoli. Hai sentito qualcuno? "Mi hanno scritto Sepe e Tonelli in questi giorni, ma avevo intenzione di finire l'annata qui e continuare il mio processo di crescita. Anche a Tonelli ho detto la verità, che volevo finire qui l'anno".

Da qui a giugno potrà succedere di tutto: "Ora viene il bello, so di non aver preso un treno ma anche consapevole di dover dare ancora di più, perché i tifosi del Bologna si aspetteranno molto da me. Dovrò essere sempre più decisivo".

Con Donadoni hai parlato? "Ne abbiamo parlato e lui mi ha chiesto di pensarci: tutti mi hanno dato consigli ma alla fine la scelta è stata mia".

Gol al San Paolo? "Gioco per il Bologna, se succederà..."

A giugno cosa accadrà? "Finiamo il campionato, diamo il meglio e quel che succederà, succederà".