Il Napoli non sa più vincere. Infortuni, sfortuna e calo fisico ma non solo...

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Non sappiamo più vincere, è un dato di fatto, non sappiamo più segnare, è evidente, la sfortuna e gli infortuni ci mettono la loro ma manca anche la mano dell’allenatore che dovrebbe provare a sparigliare. Tutto già si vede nel primo tempo. Servirebbe la giocata, servirebbe un po’ di fattore C per cambiare questa partita, servirebbe una palla sporca che dia la possibilità a qualcuno dei nostri di buttarla dentro. Servirebbe ma nel primo tempo non arriva la palla giusta. Il possesso è lento, sterile, poco utile e quando non c’è gamba non ci può essere velocità e se non c’è velocità il Napoli sembra essere una squadra normale, troppo normale anche per superare questa Fiorentina che sfiora il gol in almeno due occasioni. Bravo Reina su Simeone, su Chiesa e Thereau. In attacco siamo troppo lontani dagli standard e nessuno riesce ad inventarsi qualcosa, poi ci si mette che proviamo giocate di fino inutili ed ecco che nulla succede. Ma anche il tiro manca, gli azzurri non riescono mai ad arrivarci beninteso, ma neanche ci provano. Nella ripresa il gioco del Napoli è più reattivo ma sempre poco lucido.

Le occasioni arrivano, almeno due importanti. Prima Zielinski ma Sportiello si salva con il palo amico e poi Mertens che spara sul portiere ospite. Ma la cosa che fa rabbia è che il Napoli sembra bloccato, e il suo allenatore pure. La Fiorentina dal 65’ rinuncia quasi a giocare e Sarri non capisce che bisogna cambiare qualcosa. Il gioco langue e il tempo passa senza che il nostro allenatore provi a trovare qualche correttivo. Nulla, poi solo al 75’ capisce che è il momento di Ounas e poi di Rog poco dopo. I Viola buttano solo palla in avanti e pregano. La squadra azzurra ci prova anche nei secondi finali e la delusione ê tanta. C’è poco da fare il Napoli non riesce più a vincere e la colpa è anche del nostro allenatore che non riesce trovare delle soluzioni diverse.