Il primato del campo ha tinte azzurre: ecco perchè un gioiello così merita il sostegno di tutti. Senza se e senza ma!

26.09.2016 19:44 di Silver Mele Twitter:    vedi letture
Il primato del campo ha tinte azzurre: ecco perchè un gioiello così merita il sostegno di tutti. Senza se e senza ma!

Ben oltre il risultato rotondo che al San Paolo ha ridimensionato il solido e mai arrendevole Chievo di Maran. La polemica risposta di Marassi, dopo le sviste determinanti di Damato, Sarri le rispedisce in soffitta perché la priorità è il campo. Non c’è rottura con il presidente, che tuttavia i cori delle curve incalzanti non risparmiano. La serata che anticipa il ritorno della Champions a Fuorigrotta è di quelle da ricordare. Il Napoli esalta l’organizzazione di gioco che ne fa un caso ad oggi unico in serie A. Il nono sigillo casalingo in fila, considerando il finale della scorsa stagione, è summa di ottimi propositi. Quattro cambi rispetto a Genova, compreso il coraggio di premiare la rabbia di Gabbiadini dal primo minuto.

Quindi le variazioni tattiche garantite dal moto perpetuo degli esterni e dalle alternative che offrono. La maniera in cui la squadra costruisce i suoi affondi è quasi sempre da manuale, l’attenzione nella gestione dei momenti pericolosi di un “gruppo” che si conosce a memoria. Così c’è spazio anche per le prodezze dei singoli: Gabbiadini chiude col sinistro a giro che tanto ama i tocchi precedenti di Hamsik e Callejon. Pochi minuti più tardi Marek timbra il gol numero 100 in azzurro, quello della ulteriore consacrazione. La sesta giornata racconta della vittoria stentata della Juve a Palermo (almeno 45 giorni di stop per Rugani e Asamoah), della Roma incornata dal Toro e dell’Inter bloccata in casa dal Bologna: la veemente armonia del Napoli di Sarri è il più forte avvertimento a quanti vorranno primeggiare. Per il Benfica intanto il San Paolo tornerà a brillare: una squadra così, volontà evidentemente espressa in primis dalla società, merita indubbiamente il sostegno di tutti. Senza se e senza ma.