Milik e Diawara e il Napoli risorge. Vittoria straordinaria di cuore quando tutto sembrava perso

08.04.2018 17:07 di Francesco Molaro Twitter:    vedi letture
Milik e Diawara e il Napoli risorge. Vittoria straordinaria di cuore quando tutto sembrava perso
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport


Stanchezza, sfortuna, errori gravi un mix letale che rischia di chiudere definitivamente il campionato. Qualcosa non ha più funzionato dalla sconfitta con la Roma. Le colpe? Di tutti nessuno esente, poi tutto cambia. Tutto diventa bello, tutto ci fa pensare che non dobbiamo ancora mollare. Diciamolo subito il Chievo gioca con più del bus davanti alla porta, però noi non abbiamo più la vivacità che ci serve per vincere le partite. È un Napoli stanco, prevedibile, imbrigliato dai clivensi e poco incline a trovare la giocata giusta. Il Chievo gioca con 11 dietro la linea della palla e non si vede mai nella prima frazione di gioco dalle parti di Reina. Il Napoli spinge ma manca la velocità, manca la giocata e la cattiveria giusta che in alcuni calciatori che non riescono a tramutare in gol le giocate. Si gioca sempre sul lato sinistro, forse troppo scontato, tanto è che la prima azione degna di nota arriva con una palla a destra con Callejon che la spara alta. Serve velocità ma il primo caldo e le tante partite nelle gambe si sentono, il Chievo ne beneficia perché riesce a chiudere senza troppi patemi. Insigne ci prova, qualche buona giocata ma null’altro. Mertens invece sembra tirare il fiato.

Il belga non trova più nessun movimento di quelli che normalmente vediamo da lui e Callejon non può essere il solito dopo tanti macht nelle gambe. Serve il cambio di passo e forse di uomini. Il cambio di passo non arriva anzi succede qualcosa di incredibile. Il Napoli prima si divora il gol in più occasioni poi subisce il vantaggio del Chievo. Nel mezzo anche un calcio di rigore netto, trovato e fallito da Mertens. Il vantaggio del Chievo è un errore di Koulibaly che cerca Tonelli che si fa soffiare la palla da Giaccherini che in slalom serve Stepinski che batte Reina. Game over? Non ancora, i dei del calcio ancora non vogliono che sia tutto finito. I minuti passano sembra impossibile, Sorrentino sembra Superman ma non può nulla su Arek, si lui il polacco, Milik segna e riapre il match, poi sul San Paolo arrivano gli dei del calcio. Cercano Diawara e gli danno la giocata giusta. La palla entra e il San Paolo esplode. Non è finita, proviamoci fino alla fine ma Mister Sarri ora sai che la panchina può aiutarti e tu devi sfruttarle al meglio per arrivare meno stanchi alla spiaggia.