Pareggio con rimpianto, il bel gioco non porta sempre alla vittoria Sarri deve capirlo. Buona la reazione del Capitano evanescente Gabbiadini

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Il pari non è da buttare ma se sbagli tante palle gol rischi poi di capitolare e stava anche succedendo. La squadra fortunatamente reagisce come aveva fatto a Torino ma non chiude i giochi anche potendo. La Champions è dura ma dare 4 punti alla squadra di quarta fascia sembra almeno strano. Strana come la partita di stasera. Proprio come l'andata. Una gara che gli azzurri interpretano bene all'inizio ma che col passare dei minuti diventa stranamente difficile. Ad Istanbul è difficile giocare ma il Napoli entra con il piglio giusto. Il possesso palla è forzato come al solito ma funziona. Le occasioni arrivano anche ma Gabbiadini non sfrutta. Sbaglia tanto anche Callejon e quando sembra che abbiamo il pallino ecco che arrivano i soliti errori difensivi. Fortunatamente i turchi non sono precisi e anche loro sotto porta sbagliano molto. Un primo tempo non bello ma di intensità con il tecnico del Besiktas che deve anche sopperire agli infortuni. Però si inventa qualcosa, sposta Quaresma sul lato debole impedendo a Hjsay e Callejon costretti a coprire.

Ecco questo alle volte vorremo vedere a Sarri. Qualche cambio tattico, qualcosa che "sparigli" il nostro gioco bello ma ripetitivo, troppo alle volte. Nella ripresa la partita resta uguale Napoli che gioca, Napoli che inventa ma non si riesce a trovare il gol. Sarri inserisce Mertens per Gabbiadini. "Calimero" è ancora una volta evanescente, lotta ma non riesce a trovare la giocata. Sembra un pesce fuor d'acqua e forse i compagni non gli servono la palla giusta. Quando proprio sembra che la puoi vincere ecco che arriva l'errore. Maksimovic la tocca in area con mano su un cross, qui il fischietto inglese troppo fiscale assegna il rigore. Quaresima non sbaglia. Sembra calare il gelo in maniera totale ma ecco il Capitano. Hamsik inventa un gol bellissimo che vale il pari. Nel finale ancora due azioni per gli azzurri Mertens troppo debole e Insigne di poco fuori sanciscono un pari con rimpianto. Un pari che ci lascia lì nel massimo equilibrio però ora bisogna tornare a giocare e segnare.