Quando tutto gira male. Tutti colpevoli in una serata no. Mertens ci prova ma non basta

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C’è poco da fare quando il Napoli non gira a mille è difficile portare a casa risultati positivi soprattutto in campi difficili e con squadre che danno l’anima. La serata è no per tutti n nessuno escluso. Da Reina a Sarri tutti hanno delle colpe. Quando non gira sembra che tutto diventa più difficile anche quando il vento potrebbe cambiare. Ma facciamo un passo indietro: che brutto primo tempo, che brutto Napoli. Sembra un incubo per come gli azzurri approcciano alla gara con gli avversari che sembrano indemoniati. Sarri sceglie Milik ma forse non è la partita adatta. Il polacco è ancora “pesante”  e si vede, e li davanti non riesce ad incidere. A centrocampo la squadra sembra subire la velocità dello Shakhtar che supera il Napoli in tutti i reparti. Il gol di Taison è il giusto premio per l’approccio della squadra ucraina. Il Napoli non reagisce e sembra in bambola. Insigne e l’unico che ci prova ma senza troppi risultati. Due azioni alla ricerca  di Callejon ma anche lo spagnolo sembra in giornata no.

Il Primo tempo finisce e si spera in qualcosa di diverso nella ripresa ma il copione non cambia. Il Napoli assente e lo Shakhtar che segna. Il raddoppio ha anche le colpe di Reina e della difesa che non leggono la giocata che porta al gol di Ferreyra. Sembra tutto finito ma finalmente Sarri cambia. Mertens e Allan danno vivacità alla manovra. Il tempo ci sarebbe ma li davanti non si riesce a trovare il gol che arriva solo su calcio di rigore. Mertens inventa e si guadagna il penalty che Milik non sbaglia. Il finale è rovente ma la troppa frenesia non porta quasi a nulla. Milik spara alto, Mertens e Insigne ci provano ma la gara scivola via con un palo anche della formazione di casa. Nulla da fare. Forse qualcuno aveva già cantato vittoria e invece lo Shakhtar ha fatto una signora partita che potrebbe pesare tanto per la qualificazione. Speriamo di no…