Resuscitiamo i morti, tanta sfortuna ma... Sarri ora non sei esente da colpe. Valeri elimina Mertens

28.11.2016 21:37 di Francesco Molaro Twitter:    vedi letture
Resuscitiamo i morti, tanta sfortuna ma... Sarri ora non sei esente da colpe. Valeri elimina Mertens
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sicuramente la sfortuna ha un peso importante in questo pareggio ma anche altri sono i fattori di un risultato che apre una mini crisi di risultati. Il Napoli non sa più vincere, non riesce a chiudere le gare e anche stasera i tifosi napoletani non dormiranno per questa ennesima occasione non di avvicinare la Juventus ma di rimanere nel gruppone. Si perché fino a gennaio si doveva evitare il peggio e invece abbiamo visto le solite cose. Di Francesco fa una sola mossa. Mette Defrel, cambia modulo, e la pareggia. Il primo tempo sembra vivace tanto che per larghi tratti si prova a trovare il vantaggio schiacciando di fatto il Sassuolo, ma apriamo una parentesi sui neroverdi. Squadra falcidiata dagli infortuni che perde subito Politano. Insomma piove sul bagnato anche per loro ma noi non approfittiamo sempre perché il gioco di Sarri prevede i mille e più passaggi. Il Sassuolo chiude tutto e stringe la maglie facendo gioco fisico. Deve solo arrivare l'invenzione e infatti il Napoli passa sulla bella giocata di Insigne, leggermente deviata da Cannavaro, che spiazza Consigli. Sembra si sia rotto l'equilibrio ma poi si ricomincia il solito gioco che se non fatto sovraritmo diventa una litania. La solita litania che non porta a nulla. Il secondo tempo è proprio questo: una litania, l'ingresso di Mertens che si fa anche ammonire è un suicidio. Bisogna aprire il capitolo Valeri. Ammonisce solo i giocatori del Napoli e al primo fallo dopo solo tre minuti ammonisce Mertens eliminandolo dalla sfida di venerdì con l'Inter che asfalta la Fiorentina. Insomma quasi stesse aspettando solo quello. Ma andiamo avanti.

Sarri perché non lasci Manolo in campo? Non stava facendo male e teneva la difesa del Sassuolo bassa. Invece la vivacità di Mertens mette solo confusione a centrocampo. Diawara andava messo molto prima. Jorginho stanco, così come Marek, con Allan che fa quello che può. Il Sassuolo tiene, il Napoli non punge e quando ripartono i ragazzi di Di Francesco sembrano pericolosi. L'allenatore del Sassuolo fa il cambio buono, cambia modulo passando al 4-2-4 e su una ripartenza trova un bel gol proprio di Defrel. 7 minuti alla fine. Zielinski pronto per entrare e invece che succede? Sarri mette Giaccherini? Questa proprio non la capisco. Vero che Insigne era stanco ma cosa può fare Giaccherini in 5 minuti? Niente! Infatti niente fa. La partita finisce con la sfortuna che ci mette lo zampino. Il palo di Callejon lo sogneremo negli incubi notturni. Incubi che da tempo non ci lasciano con una squadra costruita male e che aveva bisogno di tanto altro e non giocatori presi senza criterio. L'assenza di Milik è una scusante ma il gioco ripetitivo di Sarri è ormai logorroico e poco costruttivo. Serve una sferzata e a gennaio che la società intervenga massicciamente sul mercato senza pensare ai bilanci che non ci porteranno a nulla. Essere lontani dalla Juve poco importa essere lontani e sotto Roma, Milan, Lazio, Atalanta ed essere sesti con il Torino è un risultato che deve lasciar pensare tutti. Venerdì bisognerà capire se questo Napoli ha già alzato bandiera bianca o vuole ancora partecipare in questo campionato dove la fortuna non ci guarda proprio più.