Solo applausi a questa squadra. Terzi solo perché qualcuno ha voluto così. Voltiamo pagina e il prossimo anno distruggiamoli tutti

28.05.2017 20:15 di Francesco Molaro Twitter:    vedi letture
Solo applausi a questa squadra. Terzi solo perché  qualcuno ha voluto così. Voltiamo pagina e il prossimo anno distruggiamoli tutti

Guardare questo Napoli fa brillare gli occhi ma fa scendere anche le lacrime per quello che non è stato e poteva essere. Un solo dato: nel girone di ritorno abbiamo battuto tutti in trasferta tranne il pari a Sassuolo.  Il primo tempo di Marassi dopo una quindicina di minuti di studio diventa bellissimo. Gli azzurri, ancora in bianco, iniziano a macinare gioco, a dialogare a chiudere la Samp nella propria metacampo. La Samp non si scansa, anzi picchia. In attacco i blucerchiati sbattono sul muro eretto da Koulibaly e compagni e in difesa provano a contenere le sfuriate del trio. Il trio inventa, corre, gioca di fino e soprattutto segna. Mertens inventa un gol di quelli che sfidano le leggi della fisica e Insigne indovina il suo pezzo forte. Puggioni può solo guardare, in entrambe i casi. La cosa che stupisce è che il Napoli sta bene, fisicamente diciamo. Tanto bene che anche qui il rammarico sale. Si perché forse questa condizione fisica poteva arrivare qualche settimana prima. Nella ripresa il Napoli continua lo show ma non manca la disattenzione. Il terzo gol è una rete da calcetto.

Tre tocchi volanti e Hamsik la mette dentro. Passa pochissimo e Quagliarella segna. Disattenzione generale e palla in rete. Ecco quando ci si chiede dove si può migliorare? In questi cali di tensione, in queste amnesie difensive che nelle gare che contano diventano letali. Certo la perfezione non può esserci ma diciamolo ci siamo vicini. Vicinissimi direi, anche perché il Napoli appena vuole segna e lo fa con tutti i suoi uomini. Spettacolare anche la girata di Callejon che fissa il 4-1. La partita poi diventa inutile e i sussulti arrivano da Roma. Prima il gol di De Rossi, poi il pareggio di Lazevic, poi il gol di Perotti al 90' in quello che era un risultato scritto. Segna anche la Samp con Reina che forse ascoltava la radiolina. Peccato non aver fatto segnare il gol a Mertens che poteva valere il titolo di capocannoniere al belga. Si chiude la stagione. Il rammarico è altissimo e soprattutto per quello che è stato regalato alla Roma in termini di rigori e di partite dove le avversarie tra cui la Juve si sono scansate. Restano i record, splendidi, resta il gioco magnifico, restano i numeri di questa squadra cui ci sentiamo fare solo applausi... 
E ora puntiamo a quel triangolino...veramente tutti insieme.