Sparnelli: "Gabbiadini, un talento italiano che merita fiducia, soprattutto in questo momento di emergenza"

Manolo il 26 novembre prossimo compirà venticinque anni, è un giocatore nel pieno della sua maturità e sul quale la società può puntare con fiducia, soprattutto in questo momento di emergenza.
17.10.2016 21:00 di  Massimo Sparnelli   vedi letture
Sparnelli: "Gabbiadini, un talento italiano che merita fiducia, soprattutto in questo momento di emergenza"

Ingenerosi e inopportuni fischi sono piovuti addosso all’attaccante del Napoli al momento della sostituzione durante la sfida contro la Roma. Manolo Gabbiadini ha lasciato il campo con i giallorossi avanti di due reti e nel momento in cui ci sarebbe stato forse più bisogno di lui. Non aveva brillato anzi, fino a quel punto non aveva minimamente inciso. Tuttavia non è che avesse ricevuto un gran numero di palloni giocabili. L’attaccante di Calcinate è incappato in una partita storta e come lui tutta la squadra. Nell’occhio del ciclone, però, ci è finito principalmente lui, un po’ingiustamente. Insomma se il Napoli ha perso contro la Roma non è certo colpa di Gabbiadini, sarebbe riduttivo spiegare una piccola crisi di gioco e risultati individuando un solo responsabile. Tra l’altro Gabbiadini è un professionista serio e, come tale, merita rispetto e fiducia. Non era certo in una partita contro la Roma che la punta bergamasca doveva dimostrare il suo valore. Di che pasta è fatto questo attaccante lo si sapeva già ma qualcuno sembra avere la memoria corta.

Manolo Gabbiadini conta sei presenze ed una rete con la nazionale italiana e ben ventiquattro presenze con l’under 21 durante le quali ha messo a segno dodici gol. L’esperienza di Gabbiadini con l’Italia parte dalle giovanili, Manolo conta, infatti,  anche tre presenze e due reti con l’under 20. Prodotto del vivaio dell’Atalanta, Gabbiadini con la Primavera dei bergamaschi ha giocato trentasette partite segnando sette reti per poi passare in prima squadra e totalizzare due presenze per poi trasferirsi al Cittadella nel 2010/2011, giocando ventisette partite condite da cinque gol. Nel 2011/2012 ritorna all’Atalanta e si fa conoscere al grande pubblico con ventitré presenze ed un gol. Nel 2012/2013 passa al Bologna giocando trenta partite e segnando sei gol. Nel 2013 passa alla Sampdoria e vi resta fino al 2015 per poi passare al Napoli. Coi blucerchiati conta quarantasette presenze e quindici gol.

Questi numeri vanno confrontati con l’età del giocatore che nel gennaio del 2015 approda a Napoli a soli ventitré anni. L’attaccante è acquistato da De Laurentiis a titolo definitivo per 12,5 milioni di euro. Gabbiadini esordisce subito con la maglia azzurra, già l’11 gennaio entra in campo contro la Juventus. Il primo febbraio arriva il suo primo gol azzurro in trasferta contro il Chievo. Il suo esordio nelle coppe europee è contro il Trabzonspor e, già al debutto, Manolo riesce ad andare in rete. Chiude il suo primo campionato col Napoli, iniziato a gennaio, con venti presenze e otto gol in Serie A più quattro presenze ed una rete in Coppa Italia e sei presenze e due gol in Europa League per un totale di trenta presenze e undici reti, un bottino di tutto rispetto per un giocatore arrivato nel mercato invernale e in una squadra che come attaccante principale ha un campione del calibro di Higuaìn.

Nel suo secondo anno a Napoli, quello del campionato 2015/2016, viene utilizzato col contagocce dal nuovo allenatore, Maurizio Sarri, anche perché il Pipita gioca a livelli altissimi; è l’anno delle trentasei reti in Serie A e per Manolo ritagliarsi spazio non è semplice. onostante ciò fa altre trenta presenze e altri nove gol, divisi tra campionato, cinque, ed Europa League, quattro. In questa stagione ha totalizzato, fino ad adesso otto presenze, sette in Serie A e una in Champions League, segnando una rete in campionato contro il Chievo. Sessantotto presenze e ventuno gol complessivi col Napoli sono numeri importanti per un giocatore che entra spesso a gara in corso, che non parte quasi mai titolare e che, nonostante ciò, si fa sempre trovare pronto quando è chiamato in causa senza mai accennare ad una polemica.

Manolo il 26 novembre prossimo compirà venticinque anni, è un giocatore nel pieno della sua maturità e sul quale la società può puntare con fiducia, soprattutto in questo momento di emergenza.