Vittoria di cuore e di governo. Quando i campioni cambiano la gara. Pepe saluta?

27.08.2017 22:46 di  Francesco Molaro  Twitter:    vedi letture
Vittoria di cuore e di governo. Quando i campioni cambiano la gara. Pepe saluta?
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Che fatica ma che bella vittoria. Una vittoria che vale tantissimo sia per il morale che per dare al campionato il segnale che anche se c'è qualche difficoltà noi ci siamo. Ci siamo con una squadra che riesce a soffrire e che ha i campioni per cambiare una gara iniziata, diciamolo, male. Era andato Tutto storto. Quando sembra non girare ci si mette anche la sfortuna ed ecco che il Napoli sembra essere assente. Gasperini imbriglia il gioco degli azzurri, poi anche sul primo tiro in porta arriva anche lo svantaggio ecco che sembra caderti il mondo addosso. È un Napoli che le occasioni le ha anche avute ma sembra che nulla vuole andare per il verso giusto. Il vantaggio di Cristante è il solito errore. Colpo di testa facile facile e San Paolo ammutolito. Il Napoli ci prova anche ma la giocata proprio non vuole arrivare. Tutto chiuso, tanta confusione per vie centrali e un'Atalanta attentissima in difesa che prova ad offendere in velocità. Gli orobici vanno anche vicino al raddoppio con Reina che ci mette una pezza. Nei minuti finali il Napoli continua il forcing ma ne Callejon ne Mertens riescono a trovare la stoccata. Il secondo tempo è tutta un'altra musica soprattutto per la qualità del Napoli.

Il gol che rompe gli equilibri è di Zielinski. Una fucilata all'incrocio che serve a sbloccare una gara che rischiava di essere pericolosa. Il Napoli non si ferma, sa che può far male e ci riesce. La giocata è da antologia. Insigne e Mertens fanno quello che vogliono e il belga raddoppia. Non è finita e la gara resta tesa. Sarri capisce che deve infoltire il centrocampo anche perché Gasperini ha tanti giovani che corrono e hanno fisicità. Rog, Allan e Diawara si fanno valere e quando segna il croato è grande festa. Per più motivi, il primo perché il ragazzo lo merita ma soprattutto perché battere questa Atalanta non era facile. Non è bello parlare dei singoli ma qualcosa va scritto. Hamsik ancora non c'è, Maggio ha fatto la sua onesta partita mentre Sarri forse doveva partire con un centrocampo diverso ma a tutto c'è rimedio è il Mister lo ha capito. Ora sosta, maledetta o benedetta lo vedremo, poi si vedrà. Si vedrà anche se alla ripresa Reina sarà ancora azzurro o ci sarà un altro portiere. Certo il giro di campo lascia mille interpretazioni.