Bologna-Milan 0-0. Al Dall'Ara vincono la nebbia e la paura

Da una parte una squadra contestata e un allenatore sulla graticola, dall'altra un gruppo reduce da uno shock in Europa difficile da metabolizzare
18.12.2018 22:43 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Bologna-Milan 0-0. Al Dall'Ara vincono la nebbia e la paura
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Da una parte una squadra contestata e un allenatore sulla graticola, dall'altra un gruppo reduce da uno shock in Europa difficile da metabolizzare in poco tempo. A questo aggiungiamo il rigido inverno e la nebbia a narcotizzare il tutto. Inevitabile che Bologna-Milan finisca 0-0. Differenza di valori tecnici che ci sarebbe, ma non si vede. I padroni di casa portano a termine la partita che deve essere giocata, basata sul buon vecchio difesa e contropiede e il Milan, che già da tempo palesa problemi a giocare palloni nell'area avversaria, che si fa imbrigliare. E, anzi, quasi ringrazia di avere portato a casa un punto, a seguito dell'espulsione ingenua rimediata da Bakayoko a un minuto dalla fine.

TORNA ROMAGNOLI - Gattuso lancia nella mischia dal primo minuto Alessio Romagnoli. Non lo si vedeva dall'11 novembre e la sua convocazione nelle idee iniziali del tecnico avrebbe dovuto accomodarsi in panchina. Invece un Abate non al meglio costringe il tecnico ad accelerare i tempi. Per il Bologna manca Pulgar, al suo posto Nagy mentre Mbaye prende il posto di Krejci, presente a Empoli e Svanberg vince il ballottaggio con Dzemaili.

HIGUAIN, DUE LAMPI POI IL BUIO - Partita a ritmi bassi da subito, Suso e Calhanoglu faticano a creare la superiorità numerica, Cutrone pressa e fa lavoro sporco, Higuain ha un paio di lampi fra il 21' e il 24' trovando la risposta di Skorupski. L'argentino di fatto esce di scena, ancora una volta. Meglio il connazionale Palacio che, a dispetto dell'età, si rende pericoloso nelle ripartenze. Bravo Donnarumma in un paio di occasioni prima a neutralizzare una sua conclusione, poi ad anticiparlo su un bel lancio smarcante di Svanberg.

MAOSCHISMO ROSSONERO - Lo 0-0 sta bene al Bologna e per questo ti aspetti un Milan più vivo almeno della ripresa. Niente da fare: qualche tentativo velleitario nei primi minuti, poi la squadra sembra quasi rassegnarsi al pareggio. A mettere un po' di pepe alla partita Bakayoko: il francese a cavallo tra il 73' e il 76' riesce a farsi ammonire due volte, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Qualche minuto dopo anche Kessié, diffidato, prende il cartellino giallo. Il finale è tutto di marca Bologna, che spinge con le armi a disposizione ma senza riuscire a far male.

BRODINO - In un calendario non certo agevole da qui alla fine del girone d'andata, il pareggio contro il Milan per un Bologna che resta terzultimo è comunque qualcosa. Per Gattuso occasione persa per allungare sulle avversarie nella lotta al quarto posto: il vantaggio sulla Lazio ora è di due punti. E il prossimo turno è emergenza a centrocampo: contro la Fiorentina mancheranno gli squalificati Kessié e Bakayoko, oltre ai lungodegenti Bonaventura e Biglia. Non il massimo per difendere il vantaggio sui biancocelesti.