Inter, Marotta non parla di scudetto: "L'obiettivo è entrare tra le prime quattro"

Insieme all'allenatore Antonio Conte, l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta ha presentato la nuova stagione.
25.09.2020 17:10 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Inter, Marotta non parla di scudetto: "L'obiettivo è entrare tra le prime quattro"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Insieme all'allenatore Antonio Conte, l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta ha presentato la nuova stagione che per i nerazzurri avrà inizio domani sera contro la Fiorentina: "Ringrazio tutti per essere intervenuti in questo incontro che sancisce l'inizio di una stagione anomala. Il pensiero va agli operatori sanitari che ha reso meno difficile questa pandemia che ha condizionato tutte le attività imprenditoriali e messo a repentaglio la salute delle famiglie. Questa pandemia ha lasciato un segno drammatico e oggi siamo qua a parlare di calcio, uno sport che si à rialzato grazie e tutti. La stagione è anomala perché inizia subito dopo quella passata, quindi ringrazio l'area tecnica e i giocatori per l'impegno profuso. Il calcio è l'elemento che dispensa leggerezza, rendendo il clima meno pesante: l'auspicio è che l'Inter possa regalare emozioni".

A dieci giorni dalla chiusura del calciomercato dobbiamo aspettarci qualcosa in entrata?
"Il nostro compito è quello di allestire la squadra forte nel rispetto di quelli che sono gli equilibri finanziari in base agli obiettivi. Serve una gestione oculata dei costi e dei ricavi, le società hanno avuto meno introiti per i motivi che sapete, è normale che nessuna squadra europea abbia investito tanto nei trasferimenti. Per cui anche noi agiamo in questo modo, e proviamo a cogliere le opportunità. Noi adotteremo quella politica di rafforzamento, che ha avuto un attimo di rallentamento, cercheremo di cogliere opportunità. Non ci saranno grandi investimenti perché per gli azionisti non è facile mantenere gli equilibri".

Nel corso del confronto dopo la finale di Europa League s'è ragionato sul fatto che a conti fatti l'ultima stagione sia stata molto positiva?
"L'anno scorso abbiamo fatto un lavoro straordinario, il grande merito è di Conte. Conoscevamo la sua competenza, ha tante caratteristiche positive, quello che conta è la grande cultura del lavoro che ha. Questa cosa è premiante, c'è stata una cavalcata straordinaria e una crescita di tutte le componenti. Devo anche dire che il concetto di credibilità ci trova allineati in un'unita di intenti. Noi vogliamo il bene dell'Inter, essere vicini all'allenatore dove ci sono le necessità. Mi ha fatto piacere che Conte nei giorni scorsi abbia valutato il manto erboso della Pinetina, questo crea appartenenza. Gli obiettivi dichiarati sono i soliti: cercare di partecipare alla Champions arrivando tra le prime 4, poi partecipare con decoro all'Europa e alle altre competizioni. Questo è un fatto che va a coronamento di una stagione che deve portare attestazioni di merito all'area tecnica. Tutti insieme, in un unico intento, dobbiamo proseguire su questa strada".

I tifosi dell'Inter possono stare tranquilli dopo le tensioni tra allenatore e società?
“Antonio ha accennato e ripetuto il concetto di credibilità, questo significa professionalità e serietà e sono caratteristiche che nella società sono presenti. Auspico che il confronto si possa verificare anche in questa stagione perché sarebbe indicativo del fatto che c’è voglia di crescere. Mi meraviglierei se dovessi trovare un Conte diverso da quello che conosco io, personalmente lavoriamo insieme da cinque anni e ora lavoriamo per l’Inter per portare a casa risultati importanti. Se non ci fosse tensione ci sarebbe rilassamento e questo non porterebbe alla competitività di cui c’è bisogno".