Non solo Zanetti a Empoli: c'è un altro allenatore in discussione in Serie A

"Il nostro è un percorso che si sta portando avanti da anni e vogliamo continuare. L’Europa non deve essere un sogno ma un obiettivo che ci dobbiamo porre e dobbiamo riuscire prima o poi ad arrivarci. Siamo una società ambiziosa ma dobbiamo esserlo tutti". Con queste parole Giovanni Carnevali lo scorso 1° agosto, in occasione della presentazione del Sassuolo, fissò l'obiettivo della società neroverde per la stagione 2023/24.
All'undicesimo anno di Serie A, con un ruolo sempre più consolidato nel panorama italiano, il club neroverde ha voluto alzare l'asticella chiedendo alla squadra e al suo allenatore di provare a venir fuori dall'anonimato di metà classifica. A considerare la stagione positiva dopo aver raggiunto la salvezza con largo anticipo. Dopo gli ottavi posti del 2020 e del 2021, il Sassuolo è tornato nella parte destra della classifica: ha chiuso l'ultimo campionato al 13esimo posto, quello precedente all'undicesimo. Troppo poco per una squadra che ha avuto e ha a disposizione non pochi nazionali.
Il campo però anche quest'anno sta dicendo altro. Tre punti conquistati nelle prime quattro giornata di Serie A, il Sassuolo ieri ha perso sul campo del Frosinone dopo esser passato in vantaggio per 2-0 grazie a una doppietta di Pinamonti. Il gol nel finale di primo tempo di Cheddira ha dato il là a una ripresa incomprensibile che ha permesso al Frosinone di vincere 4-2. "Presuntuosi e superficiali. Non possiamo perdere dopo il doppio vantaggio", ha detto nel post-partita l'allenatore Alessio Dionisi che adesso, però, è il primo a dover dare delle risposte. Passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1 per aumentare la pericolosità offensiva del suo Sassuolo, l'allenatore non ha fatto i conti con una fase difensiva che lascia tanto, troppo a desiderare: nove i gol incassati nei primi quattro turni, peggio ha fatto solo l'Empoli ultimo in classifica.
Il Sassuolo oggi non è equilibrato. Partito con l'obiettivo di fare un passo in avanti, oggi rischia di farne tre indietro. All'allenatore il compito di trovare in fretta dei correttivi per evitare un'altra stagione senza infamia e senza lode e, soprattutto, di ritrovarsi presto in discussione come sta capitando proprio in queste ore a Paolo Zanetti in quel di Empoli.