Sarri-Lotito, momento complicato nei rapporti. Ma per ora l'esonero non è un'opzione

Il rapporto tra Maurizio Sarri e Claudio Lotito sta attraversando in questi giorni un altro momento complicato. C'è diversità di vedute sul valore della Lazio perché da un lato c'è un allenatore convinto che il secondo posto della scorsa stagione sia stato un miracolo sportivo e dall'altro un presidente sicuro, anche oggi, che quello sia il livello dei biancocelesti: "Non c'è nessun gap con le big, la Lazio lo ha dimostrato l'anno scorso battendole e con un piazzamento che rispecchia il suo valore assoluto. Anche nel primo tempo contro il Milan abbiamo fatto vedere di poter lottare alla pari con i nuovi acquisti Rovella e Castellanos, fra i migliori in campo. Abbiamo centrato un grande mercato: in tutti i club del mondo gli acquisti vengono decisi dai dirigenti, e oltretutto il mercato non c'entra nulla con quello che sta succedendo. Purtroppo errori singoli ed alcuni episodi sfortunati ci stanno remando contro. Serve uno spirito coeso per uscire da questo momento, anche da parte del tecnico", le parole di Lotito che a 'Il Messaggero' ha risposto alla precedente accusa di Sarri.
In conferenza stampa, al termine della gara persa contro il Milan, Sarri aveva infatti parlato così del mercato della Lazio: "Io sono partito da altri nomi, poi ho detto sì ad altri giocatori. I giocatori che avevo indicato io non sono arrivati, quindi devo fare con quello che ho a disposizione. Ma nel 95% dei casi un allenatore ti darebbe sempre la stessa risposta".
Non solo: "Noi - ha aggiunto Sarri in un altro passaggio - non siamo una grande squadra e non potevamo considerarci tali neanche l'anno scorso. Contro il Milan la cilindrata è diversa".
Posizioni molto diverse tra loro. Posizioni che potrebbero portare anche a un esonero se non fosse che Sarri è oggi tra gli allenatori più pagati della Serie A ed è legato alla Lazio da altri due anni di contratto da quattro milioni di euro netti a stagione. Ecco perché Igor Tudor, già proposto a Lotito e sugli spalti di San Siro per Milan-Lazio, oggi non è una opzione così calda. All'attuale allenatore il compito di risollevare le sorti della Lazio.