Strinic racconta il suo calvario: "In due giorni la mia vita è stata sconvolta. Finalmente posso tornare ad allenarmi"

L'ex azzurro Ivan Strinic, intervistato da 24 Sata, ha parlato del suo percorso in questi mesi complicati
15.11.2018 18:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Strinic racconta il suo calvario: "In due giorni la mia vita è stata sconvolta. Finalmente posso tornare ad allenarmi"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'ex azzurro Ivan Strinic, intervistato da 24 Sata, ha parlato del suo percorso in questi mesi complicati, annunciando la fine del suo calvario e del ritorno agli allenamenti con il Milan dopo il buon esito degli esami sostenuti.

Sulla situazione: "E' stato come un fulmine a ciel sereno, i dottori hanno detto che avrei dovuto stare fermo tre mesi per vedere se l'ipertrofia se ne sarebbe andata. E' successo, quindi significa che era conseguenza sportiva e non di una malattia. Credevo sarebbe andata bene ma sai com'è, ero sotto stress e avevo il dubbio: "Se qualcosa andasse male". Ho vissuto così per alcuni mesi, ero impaziente e nervoso ma finalmente è finita ed è tutto alle mie spalle. Ricomincerò ad allenarmi di nuovo lunedì".

Sul periodo di stop: "Negli ultimi 10 anni ho sempre sognato 2-3 mesi di pause e vacanze, e ora che ho avuto l'opportunità di riposare volevo tornare il più presto possibile. Non ho mai pensato al ritiro, specialmente dopo la Russia, tutto quello che è successo ai Mondiali mi ha dato nuova energia e la convinzione che la mia carriera possa continuare a crescere. Ora vedo tutto in modo un po' diverso, sicuramente farò più attenzione ai pasti e alle vacanze. Perché si dice che non sai come apprezzare ciò che hai finché non lo perdi. Ho vissuto la salute in maniera normale e poi in un paio di giorni la tua vita viene sconvolta. Per fortuna è andato tutto bene".

Sull'obiettivo e sulla Nazionale: "L'obiettivo è tornare il più presto possibile, ma sono consapevole che per un massimo di forza fisica e forma competitiva ci vorranno un paio di mesi. Spero di tornare al top e giocare, ma non è una domanda per me, ma per il mister. Se in Nazionale ci fosse bisogno di me ripondero. Ora penso a tornare ad allenarmi, ritrovando la forma e il minutaggio. Cercherò di far sì che i pochi anni di carriera che ho davanti vadano nella miglior maniera possibile".