Cané vuole Reina: "Perderlo prima del preliminare toglierebbe certezze, non ci sono alternative"

Le sue parole a Il Roma
25.06.2017 15:45 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Fabio Tarantino per Il Roma
Cané vuole Reina: "Perderlo prima del preliminare toglierebbe certezze, non ci sono alternative"
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Faustinho Cané, ex attaccante azzurro, ha rilasciato un'intervista a Il Roma:

Il primo tormentone dell’estate è il futuro (in bilico) di Reina, se l’aspettava? «No, perché questo discorso andava affrontato molto prima, non oggi. Una società che sta crescendo e che vuole diventare realmente grande deve ricordarsi che i contratti valgono sempre troppo poco, specialmente quando si tratta di campioni come lo spagnolo».



Lei lo blinderebbe? «Io considero Reina un ottimo portiere, certo non un fuoriclasse. Ha regalato diversi punti al Napoli e poi è un uomo spogliatoio, importantissimo per la coesione del gruppo. La priorità è accontentare l’allenatore. Se per Sarri va confermato, allora che lo si confermi. Anche se…».

Cosa? «Riflettevo sulla possibilità di acquistare un giovane, di fare un investimento di quelli grossi. Uno alla Donnarumma, per intenderci. Però è un nome impossibile e allora tanto vale tenersi Reina. Oggi il mercato propone cifre altissime. Tra i profili accostati al Napoli nessuno è più forte dello spagnolo, l’unico che mi convince è Szczesny. E comunque confermerei Reina anche per l’imminente impegno Champions: c’è bisogno di certezze in un ruolo così delicato».

A proposito di preliminari: nel 2014 il Napoli diede fiducia a Rafael, ma si rivelò una scelta sbagliata. «Anche in questo caso andava trovata prima una soluzione. Rafael aveva ed avrebbe ancora oggi bisogno di andare via, in prestito o a titolo definitivo, per giocare con continuità. Quando arrivò a Napoli era nel giro della nazionale, è stato sfortunato per via dell’infortunio ma poi perché si sono perse le sue tracce? Lo stesso Sepe non ha mai avuto occasioni: è un peccato. Ed è un paradosso che in Serie A sia esploso nella squadra (l’Empoli, ndr) dello stesso allenatore che oggi è alla guida del Napoli».