Chiariello: "Il Napoli non può rinunciare al suo gioco. Insigne abulico e nervoso, vi spiego il suo cambio..."

03.09.2018 13:00 di Jacopo Ottenga   vedi letture
Chiariello: "Il Napoli non può rinunciare al suo gioco. Insigne abulico e nervoso, vi spiego il suo cambio..."

Umberto Chiariello ha commentato la pesante sconfitta subita ieri a Marassi nel nuovo spazio di informazione sportiva di Radio Crc, "Un Calcio alla Radio": "Ieri ho creato un tema di discussione, al Napoli di ieri è mancata l'Anima, causa un turnover ridotto ma comunque significativo. Il Napoli si Sarri infatti si è sempre basato su quattro leader tecnici: Callejon, Mertens, Hamsik e Insigne, ieri Ancelotti ha deciso di rinunciare in partenza a 3 di questi leader, e poi ha tolto anche Insigne, una doppia sostituzione negli spogliatoi che non vedevamo da decenni. Insigne non stava facendo benissimo, è apparso piuttosto abulico e nervosetto, a dire il vero entrambi gli esterni hanno avuto tanti problemi, Ancelotti ha quindi cambiato tutto, ha fatto una scommessa ma l’ha persa.

Una scelta improvida, ma ha voluto far capire ai suoi che nessuno è indispensabile e tutti possono giocare perché tutti hanno lo stesso valore. Ieri in fin dei conti avrebbe potuto giocare con lo stesso assetto e cambiare solo dopo la sosta quando il turnover diventerà necessario per i tanti impegni. Io sono arrivato alla conclusione però che il vero leader dell'era Sari non era nessuno di questi, che non sono top player ma ottimi giocatori, il vero leader era il gioco, e se il Napoli rinuncia al suo gioco diventa aggredibile, battibile, e mi è sembrato di rivedere la difesa di Benitez, aveva ragione Sarri quando diceva che il Napoli doveva per forza di cosa difendere alto e non aspettare gli avversari".