Gattuso a Milan Tv: "Il Napoli ha fatto un pressing ultra offensivo, squadra più forte vanno rispettate..."

Le sue parole
15.04.2018 20:50 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Gattuso a Milan Tv: "Il Napoli ha fatto un pressing ultra offensivo, squadra più forte vanno rispettate..."
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Ecco le dichiarazioni di mister Gattuso a Milan TV dopo Milan-Napoli: "Grande soddisfazione, bisogna fare i complimenti ai ragazzi perché abbiamo affrontato una grandissima squadra con personalità. Abbiamo giocato la palla, siamo usciti palleggiando, poi Donnarumma ha fatto una grandissima prestazione e con quella parata ha messo la ciliegina. Non li abbiamo quasi mai sofferti giocando con personalità, bisogna proseguire così. Abbiamo bisogno di tutti per muovere la classifica e non perdere, tutte le punte vanno apprezzate per il lavoro che fanno. Con un pizzico di organizzazione in più, potremo anche aumentare il peso davanti. Quando si affrontano squadre più forti, vanno rispettate e affrontate come oggi".

Musacchio e Zapata: "Non avevo dubbi su di loro, li vedo ogni giorno e so come lavorano e come si allenano. A volte li vedo con la faccia triste perché a nessuno piace stare fuori ma sapevo di poter contare su di loro. Davanti a questo San Siro hanno fatto una gara fantastica, si meritano una sfida così".

Sul piano fisico del Napoli: "Hanno corso tantissimo, li abbiamo fatti muovere tantissimo. Facevano pressing ultra offensivo e difficilmente ci portavano via la palla davanti alla difesa. I tifosi si saranno divertiti, anche quelli che pensavano che avremmo preso una bella scoppola 0-4".

I prossimi due incontri con le due punte: "Vediamo, a me piace lavorare su ogni situazione. Magari ho bisogno di altra esperienza ma io ad improvvisare non ci penso proprio, farò notte a Milanello pur di pensare alla cosa migliore".

Il motivo della grandissima prestazione di Donnarumma: "Non c'è una motivazione precisa, è un caso. La parata fenomenale Gigio l'ha sempre avuta nelle corde e sempre l'avrà, ma oggi ha giocato da portiere moderno. Anche quando lo pressavano giocava la palla con serenità. Per diventare il più forte al mondo non gli manca niente. Ho preferito costruire dal basso contro il Napoli, fin dal portiere, altrimenti non avremmo mai più visto la palla".