L'editoriale di Chiariello: "Punto che fa legna, ma gioco non buono. Senza De Bruyne luce spenta!"

L'editoriale di Chiariello: "Punto che fa legna, ma gioco non buono. Senza De Bruyne luce spenta!"
Oggi alle 00:10Le Interviste
di Davide Baratto

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto editoriale: "È il primo pareggio stagionale del Napoli. Visto che il Napoli ha giocato 10 partite di campionato e 3 di Champions, alla tredicesima partita arriva il primo pari. Prima o poi deve arrivare, ci sta. Contro il Como il pareggio ci sta, è buono. Il Napoli conserva l'imbattibilità del Maradona, ha striscia più lunga di tutti e cinque i campionati europei, della propria forza casalinga. Possiamo ritenerci soddisfatti? Se guardiamo le risultanze del campo, no. Se guardiamo il risultato in sé per sé, il campionato è una corsa a tappe lunga, dove bisogna fare anche legna. Bisogna pensare che martedì c'è la Champions con una gara che quella sì non si può sbagliare in nessun modo. Perché il Napoli è arrivato purtroppo per sua insipienza in Champions, mi riferisco alla partita di Eindhoven ovviamente, più che a quella con il Manchester, dove la squadra l'assolvo pienamente, ma non certo ad Eindhoven. Il Napoli ora è a un punto di non ritorno: deve assolutamente vincere le due partite casalinghe con Eintracht e Qarabag e poi deve fare punti con Copenaghen e Benfica per entrare perlomeno nei play-off e possibilmente da testa di serie. Questo significa avere qualche chance seria di arrivare agli ottavi che è un obiettivo del Napoli assolutamente, della presidenza, della società e anche dell'allenatore.

Martedì è una partita che non si può sbagliare, ma oggi col Como era una partita complicatissima perché il como è una delle squadre che gioca il calcio più organizzato. A me non piace parlare di calcio bello, non ha nessun significato il discorso sulla bellezza, la bellezza è soggettiva, c'è a chi può piacere un certo tipo di calcio, chi un altro, ma sicuramente il Como è una squadra che gioca un calcio di possesso, molto ben organizzato, dove tutti i giocatori sanno perfettamente come muoversi e cosa fare e il Napoli è stato messo sotto. Cioè, il Como è venuto a giocare a Napoli da grande squadra, comandando il gioco in lungo e largo, essendo anche molto più pericoloso del Napoli, che ha prodotto pochissimo, pochissimo. Fatto sta che Milinkovic-Savic, ancora una volta, lo so che per voi è un eroe e guai a toccare gli eroi, ha parato due rigori consecutivi. Quindi figuriamoci se non è l'eroe popolare in questo momento, ma vorrei ricordare che ha prodotto anche un rigore da kamikaze che onestamente nel mondo di oggi, dove si sa che certi contatti sono assolutamente fallosi, vanno evitati. Però lui è così. A Firenze sbaglia, poi rimedia. Noi quest'anno dobbiamo abituarci a un portiere diverso. Meret molto meno appariscente, ma molto più continuo. Milinkovic invece ha dei picchi straordinari e anche qualche amnesia. Ma oggi, ancora una volta, è stato l'uomo determinante perché ha parato un rigore, il secondo consecutivo, la partita avrebbe preso una piega negativissima.

Da oggi si verifica che tutti coloro che dicevano che a Conte è stato tolto un problema con De Bruyne, capiscono veramente di calcio poco, molto poco. Perché a Napoli oggi la luce era totalmente spenta, perché questo centrocampo muscolare, un Napoli che fisicamente è anche superiore al Como, ha i giocatori che hanno corso di più, ma hanno corso a vuoto. Se andiamo a guardare il fine partita, McTominay ha fatto 11 chilometri, Anguissa più di 10, ma quante palle hanno giocato? Pochissime. In realtà il Napoli con il centrocampo con Gilmour in regia, che è tutt'altro che un regista, il regista stava dall'altra parte, Perrone, quello sì che è un regista... ebbene il Napoli oggi non ha prodotto praticamente quasi niente. Ha saputo difendere bene di reparto, di squadra, non concedendo i tiri al limite molto pericolosi dei lariani, perché hanno quel Nico Paz che non perdona. Oggi quel Diao ha fatto un po' così, il giocatore calligrafico era al rientro, ha voluto fare finte, lazzi, frizzi, ma è stato poco incisivo, mentre l'anno scorso ci punì con un gol che fu anche il gol dell'ultima sconfitta del Napoli prima della corsa Scudetto. Ripeto, partita di sofferenza. Il Napoli oggi ha mostrato che sa soffrire, Un altro clean sheet, e questa è un'altra buona notizia, il portiere che para due rigori galvanizza l'ambiente. Le risultanze sul piano del gioco non sono buone, ma sono quei pareggi che fanno legna, che alla fine della stagione servono. Io non disdegno questo punto, me lo tengo stretto, perché questa è una partita che puoi perdere e anche meritatamente. Non aver perso questa partita per me è un obiettivo già in parte soddisfacente, 

Anche se ora c'è molto da lavorare, perché anche oggi ennesimo infortunio muscolare: Gilmour. È entrato molto bene Enmas, mi è piaciuto. Male davanti, male, male, male. Nessuno che ha saputo saltare l'uomo, che ha saputo determinare qualcosa, un solo spunto di Politano con parata del portiere. Per il resto, luce spenta al Maradona. Ma ribadisco, sono quelle partite che sono un viatico nella stagione verso altre partite, perché martedì cìè la Champions e questo non può essere sottaciuto, però onestamente io di questo pareggio mi tengo stretto il punto perché con Milan-Roma, con tutto quello che sta succedendo nell'alta classifica della Serie A, a me di fare la corsa della lepre interessa poco. Mi interessa che il Napoli ci sia sul piano del carattere, sul piano dell'applicazione, sul piano dell'abnegazione, sul piano difensivo. Il Napoli di oggi ha mostrato che ha saputo superare lo shock di Eindhoven e questo mi pare una buona notizia".