Piccinini: "Differenza con la Juve colmata grazie a Sarri, ma al suo posto non mi sentirei appagato"

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Sandro Piccinini, giornalista di Premium Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di "Si Gonfia La Rete": "Questa mossa di fermare il campionato non è stata capita fino in fondo.In ogni caso un campionato deve avere continuità a parte i casi limiti di quei paesi in cui fa freddissimo. Ci sono altri modi per alleggerire il calendario, ad esempio ridurre il numero di squadre della Serie A. Si tanno rispettando un po' quelli che erano i pronostici. Roma e Inter hanno dato l'idea di potersi inserire nella lotta tra Napoli e Juventus. Alla lunga il campionato dice sempre la verità. Sono d'accordo sul concetto espresso da Sacchi perché Sarri ha un po' modificato l'idea di un certo tipo di calcio che si pensava potesse essere l'unica via in Italia. A distanza di tanti anni ha ripetuto la rivoluzione di Sarri mettendo in mostra un gioco fine a se stesso. Sul fatto che abbia già vinto non sono completamente d'accordo e non mi sentirei appagato nel ruolo di Sarri. Sappiamo benissimo però quali sono le differenze tra Napoli e Juventus dal punto di vista dei fatturati e dell'organico. La differenza è stata colmata grazie al lavoro di Sarri e allora perché non provarci? L'obiettivo scudetto è a portata di mano. Le motivazioni sono fondamentali nel calcio di oggi e il Napoli sotto questo punto di vista non può non avere qualcosa in più. I giocatori vivono la città e in campo hanno maggiore consapevolezza

Verdi? Questa mossa di mercato la vedo più come un'operazione di consolidamento per la prossima stagione. Conosciamo benissimo le abitudini di Sarri che va con i piedi di strapiombo prima di inserire un giocatore nuovo. Non si può immaginare Verdi titolare nelle partite importanti. Certo sarà un ricambio di lusso".