Tesser: "Insigne jr pronto al salto di qualità, può arrivare al livello del fratello. Tutino? Ha grandi qualità"

Così al "Roma"
24.06.2018 14:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Fabio Tarantino per il "Roma"
Tesser: "Insigne jr pronto al salto di qualità, può arrivare al livello del fratello. Tutino? Ha grandi qualità"
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© foto di Giuseppe Scialla

Da Ancelotti a Sarri cambia la prospettiva dei tifosi, delle ambizioni,  dell’orizzonte dei risultati da perseguire. C’è grande curiosità per  l’inizio della nuova avventura di Carlo Ancelotti sulla panchina del  Napoli. Raccoglierà un’eredità pesante con obiettivi ben precisi da  raggiungere: si ripartirà dai 91 punti conquistati in campionato ma  anche dall’esigenza della società di valorizzare la rosa e onorare al  massimo le competizioni europee. Sarà questo il doppio compito di  Ancelotti, un vincente che ha fatto bene ovunque e che Attilio Tesser,  ex azzurro, oggi allenatore, elogia convinto: «Con lui De Laurentiis ha  fatto un grande “acquisto” e i tifosi possono stare tranquilli, sarà un  grande Napoli».

Cosa si aspetta da Ancelotti? «Innanzitutto che confermi il bel lavoro fatto da Sarri, ovviamente con  un altro sistema di gioco e con un’altra mentalità. Se arriverà il  definitivo salto di qualità sarò contento per entrambi: per il Napoli e  per Ancelotti, tecnico che stimo tanto. Parliamo di un vincente, di un  allenatore navigato che ha fatto bene in tutte le società dove ha  allenato».  

Ancelotti è il garante dei tifosi per la crescita del Napoli? «Assolutamente sì, lo ingaggi se vuoi crescere e far bene. Il Napoli  diventerà ancora più forte».  

Nella stagione 2015/16 lei ha allenato Insigne jr ad Avellino. Dopo la  promozione in Serie A conquistata col Parma, è pronto per il salto di  qualità? «Alla sua età non sei più considerato un “giovane” e dunque sì,  è arrivato il momento. Roberto è cresciuto molto, l’ho affrontato due  volte quest'anno, abbiamo avuto anche la possibilità di scambiare  qualche battuta. Ha giocato con continuità in una squadra importante, ha  messo in mostra tutte le sue doti, che sono tante ».  

Ci sono differenze, dal punto di vista tecnico, con Lorenzo? «Oltre al piede, essendo mancino, direi di no. In proporzione, le  qualità e le carattetistiche sono le stesse: entrambi hanno grande  tecnica, fantasia, visione di gioco, la giocata nel proprio dna. Roberto  deve avvicinarsi al fratello, che oggi è di un altro livello. Ha tutte  le doti per riuscirci».

Nello stesso anno, ad Avellino, ha conosciuto un giovanissimo Tutino.... «Sì, anche se non riuscì ad avere spazio. Ci siamo ritrovati lo scorso  anno, in Lega Pro: lui era alla Carrarese e io alla Cremonese. Ci siamo  parlati, ho incontrato una persona diversa, e in questo periodo siamo  rimasti in contatto, scambiandoci messaggi molto belli, specialmente ora  che è stato promosso in Serie B con il Cosenza. Recentemente ha ammesso  lui stesso di aver vissuto, ad Avellino, un momento non facile, ma per  fortuna s'è ripreso e sono felice. Il suo traguardo appena conquistato  mi ha riempito di gioia. Tutino sta dimostrando tutte le sue qualità, le  stesse che aveva messo in mostra nella Primavera del Napoli».