Marolda: “Si potevano schierare prima Neres e Lang! Erano già pronti..."
Nel corso di 'Pausa Caffé' sulle frequenze di Radio TuttoNapoli, ci immergiamo nel mondo del Napoli e delle sue recenti scelte di mercato, analizzando le decisioni che hanno portato a rimpianti come la cessione di Caprile e le dinamiche attuali della squadra. Con l'ospite Ciccio Marolda, discutiamo del cambio di rotta del Napoli sotto la guida di Antonio Conte, esaminando l'impatto del nuovo sistema di gioco e l'emergere di talenti come David Neres e Noa Lang. Ci interroghiamo su come gli infortuni e le necessità abbiano influenzato le scelte tattiche e le gerarchie all'interno della squadra. Infine, ci prepariamo per la sfida di Coppa Italia contro il Cagliari, ipotizzando i possibili cambi di formazione.
Emergenza a centrocampo, se il Napoli avesse riscattato in estate Billing… “E’ un discorso complicato, non si può dire. Perché allora ti risponderei se il Napoli non avesse svenduto Caprile, se non avesse dato via Raspadori, probabilmente avrebbe risolto anche qualche altro problema. Purtroppo è andato così. Insomma, il Napoli è bravo a comprare al prezzo che dicono gli altri, ma non riesce mai a vendere a prezzo giusto.
Caprile è uno dei più grandi rimpianti recenti del Napoli? "Credo che sia stata la formula sbagliata. Non puoi dare via Caprile per 8 milioni, ti tieni il diritto di riscattarlo, lo dai in prestito, fai quello che vuoi, ma non lasci andare via uno dei portieri più promettenti, uno che sarà tra i migliori dei tre-quattro portieri in Italia tra 3-4 anni”.
Cambio di rotta del Napoli a cosa è dovuto? "Il cambio del disegno tattico è stato sicuramente importante, ma non sarebbe bastato da solo probabilmente. C’è stata anche la reazione dei calciatori, ma soprattutto c'è stata da parte dell'allenatore una presa di coscienza. Quei sette giorni che Conte ha vissuto nella tranquillità di casa sua a Torino gli hanno permesso in sedere a tavolino di avviare una nuova strada, dovuta anche in parte alla necessità perché il Napoli è conciliato dagli incidenti e quindi ha un numero ridotto di calciatori. Il coraggio anche di mettere un centrocampo a due soltanto e poi di dare spazio a Lang e a Neres, questi sono stati risultati di quei sette giorni. Era necessario ricorrere ai ferri corti? Non si poteva fare anche prima? Io dico di sì. E' dimostrato dagli eventi che Lang e Neres non è che non erano pronti, semplicemente non avevano spazio”.
Il Napoli ha cambiato per gli infortuni e per l'emergenza oppure perché Conte ha parlato con la squadra e ha capito che qualcosa andava poi modificato tatticamente? “Tutte e due le cose, anche perché con il discorso alla squadra, con quella sfuriata che ha fatto Conte dopo Bologna, sicuramente certe gerarchie sono cambiate. Adesso nel Napoli nessuno si sente più al sicuro, come posto in squadra, o pochi si sentono al sicuro come posto in squadra. Quindi è stato importante il cambiamento, ma un cambiamento dovuto particolarmente all'esigenza e alle contrarietà che ci sono state, contrarietà nel senso di infortuni, di accidenti. Perché se ci fosse stata la squadra al completo forse non ci sarebbe stato bisogno di tutto questo, ma probabilmente con la squadra al completo il Napoli avrebbe qualche punto in più e non sarebbe ancora rincorrendo la qualificazione ai play-off di Champions”.
Politano dovrebbe essere reinserito? “In linea prioritaria quando una squadra vince va bene, io non la cambierei mai. Poi Politano è un punto di forza del Napoli e lo sarà ancora, ha dato molto e può dare ancora moltissimo. Soprattutto se non gli chiedi come sta accadendo adesso per Neres di andare a fare tutta la fascia, questo è ovvio. Sicuramente troverà posto, però sorge un problema, Politano a destra e Neres lo mette a sinistra dove vale di meno. Oppure Neres, come sta facendo, deve andare in giro per il campo dove lo porta l'istinto. Però quando lo porta l'istinto deve andare a centrarsi. poi Hojlund che fa? Ricordiamoci gli attacchi di Hojlund e Neres che vengono dal lato di Politano”.
Ci saranno molti cambi contro il Cagliari? “Mi aspetto dei cambi, non tantissimi perché Napoli è un po' contato. Però mi aspetto Politano, mi aspetto Lucca, purtroppo Marianucci non potrà giocare perché è squalificato. Mi aspetto Elmas, quindi mi aspetto quello che può fare, però che ci siano dei cambi penso sia scontato”.
Napoli-Juve, Spalletti applausi, fischi, che cosa merita domenica? "Soltanto applausi, non soltanto per lo scudetto. E’ stato un uomo importante del Napoli, si è dedicato totalmente al Napoli quando è stato qui. E poi questi sono professionisti, andando da una parte all'altra, bisogna uscire da questa logica un po' ristretta, o con me".
Di seguito il podcast completo in audio
Coppa Italia Frecciarossa 2025-2026
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