Ti lascio un Post-It - La guerra al Var dell’armata Bianconera, la Cazzima di Giuntoli, Cassanate senza sosta e Sarri non è un pirla

30.01.2018 22:20 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Ti lascio un Post-It - La guerra al Var dell’armata Bianconera, la Cazzima di Giuntoli, Cassanate senza sosta e Sarri non è un pirla
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© foto di Insidefoto/Image Sport

(Di Arturo Minervini) -Il Var non è il male: il male siete voi 

La macchina del fango. È un sistema che funziona in modo piuttosto semplice. Bisogna eliminare qualcosa che porta pulizia e rompe forze ataviche. Bisogna farlo però in modo indiretto, andando a screditarlo per provare a convincere l’opinione pubblica che quella cosa sia il male. Accade con il VAR in queste settimane, da quando è partita una vera e propria crociata da parte di commentatori (chiaramente schierati, inutile specificare da che parte) tesa a distruggere la nuova tecnologia, che rappresenta chiaramente un pericolo per chi storicamente ha avuto vantaggi dalla discrezionalità arbitrale. “Il Var ha fallito” è arrivato ad affermare Massimo Mauro, dimenticando che in realtà il Var è uno strumento in più, non uno strumento differente al passato. Il Var può permettere di correggere errori, ma non potrà mai aggiungerne. Perché la valutazione resta sempre al direttore di gara, che ha semplicemente un elemento in più su cui fondare la propria decisione. Attaccare il Var è qualcosa di ridicolo, preistorico, pretestuoso. Rassegnatevi.

Giuntoli mi spieghi cos’è la cazzimma? Non te lo dico!

Finalmente la Cazzimma. Quella tanto invocata, in campo ed in società. La crescita del club arriva anche dalla capacità di far sentire il proprio peso nelle stanze che contano ed in sede di mercato. Emblematico l’inserimento nella trattativa per l’attaccante Kwang-Song Han, che la Juve era ad un passo dal portare a compimento. Un chiaro messaggio che il Napoli ha voluto lanciare al club bianconero: Ci rompete le scatole per Politano? Facciamo lo stesso per i vostri obiettivi. D’altronde con questa persone la correttezza e la galanteria non pare essere metodo funzionante.

Cassanate come se piovesse...

In campo ha sempre fatto discutere. C’è chi lo ha amato, chi lo ha odiato e chi gli ha sempre rinfacciato di aver sprecato gran parte del suo talento. In campo Antonio Cassano ha sempre diviso, ma fuori dal campo le sue discussioni mettono tutti d’accordo, perché spesso poco sensate. Ancora una volta FantAntonio ha attaccato Sarri, i suoi metodi e la presunta incapacità di gestire i campioni (proprio lui che con i campioni non ha mai saputo convivere e li ha sempre sofferti nelle big). Non solo. Cassano ha attaccato il Var, dicendo che ha fatto sparire le esultanze. Ma come si fa ad esultare di un gol ingiusto? Onestamente l’opzione silenzio dovrebbe essere maggiormente considerata. Senti a me, guagliò…

Le lacrime di Sarri: strategia da Special Maurizio

Gli hanno dedicato anche la prima pagina di un quotidiano. In versione Bob Marley il riferimento alle presunte scuse addotte dal tecnico (di cosa dovrebbe scusarsi uno primo in classifica poi ce lo spiegheranno). In realtà negli ultimi mesi c’è un lato comunicativo di Maurizio Sarri che si è accentuato ed ha preso il sopravvento. L’effetto parafulmine non è certo una novità nel mondo del calcio ed in una stagione così delicata Sarri pare aver deciso di vestirne i panni. Così si spieghiamo alcune polemiche, anche a volte strumentali. ‘Attaccate me’, ‘Prendete me’ ma lasciate stare i miei ragazzi sembra essere stata la decisione. Non sarà come Mourinho che apre l’ombrello un’istante prima che inizi a piovera, ma non è mica un pirla Maurizio.

Crotone, Bergamo e Bologna: ci volete far credere che adesso il Napoli è come quelli potenti?

Un primato del Napoli comunque fa storcere la bocca a qualcuno. Per gli ascolti, per gli interessi, per il numero di tifosi sul territorio nazionale. Ed ecco che bisogna sempre trovare un però, una postilla, una clausola invalidante. Dopo il tormentone di #MertensaCrotone per un fallo di mano che ritenere volontario è fuori dal mondo, dopo le polemiche sui millimetri di Bergamo (che nemmeno le tecnologie della Nasa sono riusciti ad identificare) ecco i presunti misfatti della sfida vinta col Bologna. Dove una trattenuta in area, seppur lieve (Masina è ingenuo) resta comunque una trattenuta. Quindi passibile di essere punita. Sul presunto tocco in area di Koulbaly sono state proposte centinaia di immagini. Le foto schiacciando l’immagine sovrappongono braccio e pallone, ma non danno certezza. Altri video sembrano far chiaramente pensare ad un tocco di coscia. Insomma anche qui nessuna certezza e soprattutto nessuno scandalo. Quindi, fatevene una ragione.