ADL e quei 93 milioni che ora devono dare risposte

21.09.2018 18:36 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
ADL e quei 93 milioni che ora devono dare risposte
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Arturo Minervini) - Il nuovo che avanza. O almeno, dovrebbe. Nessuno si scandalizzi, non è tempo di bilanci. Sarebbe folle farne dopo aver giocato appena cinque gare ufficiali di una stagione lunga e tortuoso. È arrivato però il momento di chiedere di più alle facce nuove, a quelli per i quali sono stati investiti fiori di milioni e che, per motivi di svariata natura, non hanno ancora dato il loro contributo alla causa. Un contributo necessario a dare nuova linfa ad una squadra che aveva tra le priorità per questa stagione proprio quella di allargare le rotazioni, cercando così di non arrivare col fiato corto quando arriverà la tarda primavera.

Prendere la calcolatrice e fare un calcolo è abbastanza agevole, anche se la cifra non sarà mai perfetta perché ormai ogni contratto prevede svariati bonus legati al rendimento). Facciamo insieme l’operazione: Meret 25, Malcuit 13, Fabiàn 30, Verdi 25: totale 93 milioni. Cifra importante con la quale si sperava di dare alternative importanti ad Ancelotti, speranza ancora assolutamente viva una volta superata alcune problematiche. Le situazioni meritano di essere analizzate caso per caso.

L’infortunato. In quello sfortunato 11 luglio Alex Meret, in uno scontro di gioco con il Primavera Mezzoni, aveva riportato la frattura del terzo medio dell'ulna sinistra. Problema che sembrava meno grave di quanto poi si sta rivelando, con l’ex Spal alle prese con diversi fastidi che ne stanno rallentando il rientro. Chiaramente ogni giudizio sul portiere classe ’97 è rinviato, ma la curiosità per vederlo all’opera cresce ogni giorno di più.

L’incognita. Ancora zero minuti in partita per Malcuit, che avrebbe dovuto far rifiatare Hysaj (ed in alcune gare l’albanese ne avrebbe avuto bisogno) ma che non pare essere ancora al 100%. A Belgrado si era paventata la sua presenza dal 1’, ma alla fine Ancelotti lo aveva spedito addirittura in tribuna. A Torino spera di fare il suo esordio ed anche per lui ci saranno molti occhi puntati. È una delle scommesse estive, con il club che ha deciso su puntare su un calciatore fuori dai radar dei top club investendo però una cifra comunque importante. 

La solidità. Dopo una buona pre-stagione, Fabiàn è stato frenato dalla grande mole e da qualche fastidio fisico. A Belgrado Ancelotti gli ha assegnato una maglia da titolare e lo spagnolo non si è fatto trovare impreparato. Niente di trascendentale, ma gara ordinata per lo spagnolo che deve crescere in condizione e fiducia. Può diventare, anzi deve farlo, elemento importante per qualità e fisicità. Anche perché resta l’acquisto più oneroso della campagna estiva.

Il rimandato. Appena 45’ giocati in cinque gare ufficiali, rimasto a guardare contro la Fiorentina ed addirittura in tribuna a Belgrado. Simone Verdi è alle prese con il normale processo di ambientamento da una piccola ad una big. L’ex Bologna, stella assoluta lo scorso anno tra i felsinei, deve entrare nel nuovo ordine mentale di far parte di una squadra con tanti giocatori di qualità. Ha colpi e determinazione per uscire da questo momento e spera di avere a Torino l’occasione per il riscatto.