C’era una volta l’incedibile Marko…

10.01.2019 17:59 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
C’era una volta l’incedibile Marko…
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

(di Arturo Minervini) - “C’era una volta”. Iniziano così tutte le favole che si rispettino, che in comune hanno tutte le volte anche il lieto fine. Il calcio però non è una favola e spesso il finale è diverso da come te lo saresti atteso. C’era una volta l’incedibile Marko. Inizia così il discorso legato al centrocampista croato, per cui in estate si era esposto Aurelio De Laurentiis in prima persona: "Intoccabili? Koulibaly è inavvicinabile e con lui anche Zielinski e Rog”.

Così parlava il patron lo scorso giugno, inserendo in una lista ristretta proprio il talentino prelevato nell’estate del 2016 dalla Dinamo Zagabria. Investitura importante da parte della società, evidente suffragata da una chiacchierata con Carlo Ancelotti. Con il nuovo tecnico Rog sperava di potersi ritagliare uno spazio stabile nelle rotazioni, ma la pratica è stata lontana dalle aspettative: dopo un buon avvio, gradualmente, il centrocampista è stato utilizzato sempre con minore frequenza come testimoniano i 149’ disputati nelle ultime 11 gare di campionato.

Voglia di campo. Dopo le zero presenze nelle 38 gare di campionato nell’ultima stagione di Sarri al timone azzurro, il croato avrebbe probabilmente la volontà e la necessità  di recuperare quella continuità che può rivelare davvero che tipo di giocare possa essere o possa diventare. Quella continuità che potrebbe trovare lontano da Napoli, in un prestito che sembra essere la strada più percorribile in questo mercato invernale.

C’è la fila per Marko. Già questo dovrebbe essere un indizio sulla considerazione che l’ex Dinamo ancora gode, in Italia ed in Europa. Ogni giorno aumentano le pretendenti per un mediano che ha dimostrato di avere caratteristiche molto importanti in fase di possesso ed anche in quella di non possesso. Una duttilità che ora il Napoli metterà al servizio per questa seconda parte della stagione al migliore offerente, ma solo se ci saranno le condizioni per consentire al ragazzo di completare il suo percorso di maturazione. L’ideale sarebbe vederlo in qualche club del nostro campionato di metà classifica, ma il mercato resta imprevedibile. L’unica certezza pare essere che Rog non è più incedibile come invece era in estate.