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Ag. Malcuit: "Aveva la febbre, con l'Udinese distante dal suo livello! Cresce con Ancelotti. Sul ruolo da terzo centrale..."

19.03.2019 06:45 di Pierpaolo Matrone Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA - Ag. Malcuit: "Aveva la febbre, con l'Udinese distante dal suo livello! Cresce con Ancelotti. Sul ruolo da terzo centrale..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Pierpaolo Matrone) - La svolta di Napoli-Udinese è arrivata probabilmente all'intervallo. Dopo la rimonta dell'Udinese non era certamente facile ritrovare il successo, ma nella ripresa Carlo Ancelotti ha schierato diversamente la sua squadra. Un accorgimento in particolare: la posizione di Kevin Malcuit, che è passato dal fare mediamente l'ala destra in un 2-2-6 in fase di costruzione all'agire praticamente da terzo centrale nel secondo tempo. Ancelotti l'ha bloccato sulla linea di Maksimovic e Koulibaly e così il Napoli ha trovato equilibrio.

Meno apporto offensivo, ma la sua posizione ha dato garanzie all'allenatore, che è soddisfatto della sua crescita difensiva. Contro l'Udinese il terzino francese è stato fondamentale nei duelli in velocità, contenendo sempre i contropiedisti bianconeri. Ma il suo agente, Bruno Satin, al microfono di Tuttonapoli.net ha svelato un interessante retroscena: "Quello che s'è visto contro l'Udinese non è stato il miglior Malcuit perché aveva dei problemi. Probabilmente poteva fare anche molto meglio di così. Ci ho parlato oggi e mi ha detto che aveva la febbre, ha preso un bel raffreddore. Purtroppo non stava bene ed era distante dal suo livello più alto".

Spesso è stato elogiato per le sue doti in fase di spinta, eppure ad un certo punto ieri ha giocato da difensore centrale. "Io non ho visto la partita, ma quando l'ho sentito mi ha riferito di aver giocato praticamente da centrale di difesa nel secondo tempo. Forse anche questo ha inciso sull'apporto offensivo, che non è stato il solito".

Sotto gli occhi di tutti la sua crescita in fase di non possesso, merito anche di Ancelotti. "Ma penso che sia una cosa completamente normale. Ancelotti è uno dei più grandi che c'è in giro, quindi non mi stupisce. Quando un ottimo calciatore incontro un ottimo allenatore, la crescita è la diretta conseguenza".