Focus Zurigo - Organizzazione, agonismo e due talenti da temere. Ma il Napoli è 24 volte più forte

17.12.2018 14:21 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Focus Zurigo - Organizzazione, agonismo e due talenti da temere. Ma il Napoli è 24 volte più forte

(di Pierpaolo Matrone) - Una novità a livello europeo, mai prima si erano sfidate. Il Napoli s'incamminerà su un sentiero sconosciuto, mai intrapreso prima nella sua storia, ma le insidie previste non sono insormontabili. A chiare lettere: l'urna di Nyon è stata benevola perché per i sedicesimi di finale d'Europa League ha accoppiato gli azzurri allo Zurigo, squadra seconda nel Girone A della medesima competizione, quarta in un campionato di livello medio-basso composto da appena dieci partecipanti totali. Inoltre, a dire il vero, negli ultimi tempi il periodo non è neanche dei migliori: in Europa è stata mollata la presa dopo le prime tre vittorie che hanno di fatto ipotecato la qualificazione, nella Super League svizzera, dopo un buon inizio, lo Zurigo è scivolato addirittura ventiquattro punti dietro rispetto alla capolista Young Boys. E adesso, precisamente a metà campionato, al massimo gli svizzeri possono combattere per un posto ancora in Europa League.

FILOSOFIA E ALLENATORE. Trentatré gol realizzati e trentuno subiti in ventiquattro partite raccontano di una squadra molto equilibrata, accorta in fase difensiva. D'altronde sulla panchina dello Zurigo c'è Ludovic Magnin, ex bandiera della nazionale svizzera, ma soprattutto ex difensore. Va da sé che, anche in virtù dei numeri, malgrado il 4-2-3-1 di base si predilige un baricentro abbastanza basso e un lavoro importante in fase di ripiegamento da parte di tutta la squadra. Allenatore emergente, è in sella allo Zurigo da appena dieci mesi, prima esperienza nel calcio dei grandi dopo cinque anni nelle giovanile dello stesso sodalizio elvetico. Ha poca esperienza, ma viene da una scuola di pensiero piuttosto conservativa: organizzazione tattica e grande agonismo, questo il Napoli deve aspettarsi, ma poco altro. Sulla carta la rosa a disposizione di Magnin vale un ventiquattresimo di quella azzurra: 21 milioni, contro i 512 del valore di quella di Ancelotti. Ma guai a sottovalutare.  Anche perché c'è un pizzico di Serie A con l'ex Piacenza e Udinese Nef, perno della difesa, che forse conosce un po' meglio la formazione partenopea. Così come Roberto Rodriguez, fratello di Ricardo, che magari chiederà consigli a suo fratello Ricardo, che avrà già sfidato due volte il Napoli con il Milan di Gattuso.

STELLA. 4-2-3-1 o al massimo 4-4-2, cambia poco. E' così che si schiera lo Zurigo, chiedendo grande sacrificio agli esterni di centrocampo, che di solito sono Winter e Kololli. Ecco, quest'ultimo è il calciatore più interessante. Kosovaro ma di origini svizzere, quest'anno ha realizzato già nove gol, ma soprattutto s'è distinto per tante belle giocate, anche in Europa League. Un esterno che ricorda un po' il Lorenzo Insigne dell'era-Benitez, forse meno propenso alla fase difensiva malgrado le mansioni che gli chiede Magnin. Qualche mese fa diventò virale la sua esultanza dopo un gol in Europa League, quando si lanciò in un fossato lungo tre metri per andare ad abbracciare i tifosi, senza accorgersene. Nessuna ripercussione: resta l'uomo più temibile degli elvetici.

RIVELAZIONE. Ma l'uomo dell'anno in casa Zurigo è un altro. Stephen Odey, classe '98, capocannoniere stagionale. E' a lui che Magnin affida quasi sempre le chiavi dell'attacco, in barba alla carta d'identità. Il ventenne terribile, tutto velocità e freddezza davanti al portiere, ha messo a segno già dieci gol a metà stagione. Uno score niente male, considerando che lo scorso anno neanche era titolare. E' la rivelazione dell'anno dello Zurigo, un attaccante che molto probabilmente in futuro si confronterà con palcoscenici di spessore. Un giocatore da tenere sott'occhio. E, solo a pensarci, già ci pregustiamo la sfida a tutta birra con Koulibaly il prossimo 14 febbraio.

L'allenatore: Ludovic Magnin
La stella: Benjamin Kololli
La rivelazione: Stephen Odey
L'undici titolare: (4-2-3-1) Brecher; Ruegg, Maxso, Bangura, Modou; Kryeziu, Palsson; Winter, Marchesano, Kololli; Odey.

Il percorso in Europa dello Zurigo
AEK Larnaca-Zurigo 0-1
Zurigo-Ludogorets 1-0
Zurigo-Leverkusen 3-2
Leverkusen-Zurigo 1-0
Zurigo-AEK Larnaca 1-2
Ludogorets-Zurigo 1-1