Il mercato immaginario: la vera 'malattia' che minaccia la piazza

26.03.2019 19:58 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Il mercato immaginario: la vera 'malattia' che minaccia la piazza

(di Arturo Minervini) -  “Quando la lasciamo fare, la natura si tira fuori da sola pian piano dal disordine in cui è finita. È la nostra inquietudine, è la nostra impazienza che rovina tutto”. Le parole di Molière ne ‘Il malato immaginario’ fotografano alla perfezione quello che sta accadendo nella piazza napoletana da un pochino di tempo. È uno dei motivi che ha portato negli ultimi tempi a generare tanti malumori ed un distacco di una parte della tifoseria.

Il mercato immaginario è la vera malattia che minaccia questa piazza. La sosta del campionato ha fatto emergere tante voci molto pericolose. Sono stati fatti nomi di calciatori che per ingaggio ed età non appartengono storicamente alla filosofia del club. Questo non significa che il Napoli non farà mercato, anzi. Significa che il Napoli resterà fedele alla propria strategia pianificata di crescita, politica dalla quale non si mai distaccata, andando ad aggiungere tasselli funzionali a quelle che sono le idee di Carlo Ancelotti.

Su un punto va fatta chiarezza. Pensare che il Napoli non possa fare acquisti da 30, 40 o anche 50 milioni è sbagliato. Lo dimostrano i 30 milioni sborsati per Fabian Ruiz oppure i 25 spesi per strappare Simone Verdi al Bologna. Asticella che potrà anche essere alzata in estate, piazzando anche colpi più onerosi. Quello che il Napoli non può e non vuole fare in questa fase è andare a prendere calciatori che hanno stipendi quasi in doppia cifra, innesti che andrebbero a stravolgere totalmente gli equilibrio dello spogliatoio e la soglia del monte ingaggi che è già cresciuto a dismisura negli ultimi anni. Un colpo a sorpresa potrebbe arrivare, ma dovrebbero crearsi delle condizioni del tutto particolari ed avere alle spalle una grande volontà del calciatori di spalmare magari l’ingaggio in più anni.

Il grande equivoco dello scorso anno. Già nella passata estate, l’arrivo di Ancelotti porto ad un’equazione che ha avuto effetti distruttivi: pensare che l’arrivo del tecnico avrebbe portato all’acquisto di top player. I nomi di Benzema, Vidal e tanti altri appartengono alle cronache dello scorso mercato estivo. Ripetere lo stesso errore sarebbe stupido ed anche doloso. Da malato immaginario, insomma…