"Il San Paolo è il teatro di Maradona", il dietrofront di ADL che può aprire nuovi scenari

19.11.2018 19:00 di  Gennaro Di Finizio  Twitter:    vedi letture
"Il San Paolo è il teatro di Maradona", il dietrofront di ADL che può aprire nuovi scenari
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Caso San Paolo, siamo vicini alla soluzione? E chi lo sa. Nel corso degli scorsi mesi vi abbiamo raccontato di quanto la questione legata all’impianto di Fuorigrotta sia parecchio travagliata e dalla difficile soluzione, anche se un debole e tiepido raggio di sole pare aver squarciato – seppur lievemente – le nubi che da anni aleggiano sul Fuorigrotta. A lanciare questa fioca luce è stato proprio il presidente De Laurentiis, dalla sede dell'Unione Industriali per il convegno ‘Andro Day percorso di salute al maschile’: “Stadio? Non ne farò uno altrove. Il San Paolo fa parte di un passato che non voglio dimenticare, è il teatro di Maradona". Mica un segnale da poco.

Si è tenuto oggi l’incontro tecnico per le Universiadi, con il commissario Basile che ha invitato a sedersi al tavolo tecnico anche il patron De Laurentiis. Evidentemente proprio l’apertura al calcio Napoli nella sede tecnica di un evento importante come le Universiadi, potrebbe aver sciolto il cuore del presidente azzurro che ora è pronto a dialogare anche con il Comune.



Nel frattempo i lavori del San Paolo proseguono senza sosta, e cosi i cantieri attivi riguardano al momento illuminazione e bagni, in attesa di capire quando si potrà partire con la sostituzione dei sediolini, anche se una prima disamina in questo senso l’ha fornita oggi l’assessore allo Sport Ciro Borriello: “Il validatore è un ente che deve validare il progetto, validato può poi partire la gara”. Insomma, c’è da superare un ulteriore step, e da quello che trapela bisogna attendere gennaio per veder partire anche il discorso legato ai sediolini.


Nel frattempo, c’è da capire come Ssc Napoli e Comune si accorderanno per la gestione da qui a venire dell’impianto: le parole di De Laurentiis sono una chiara apertura, e così anche la famigerata convenzione sembra non essere più così lontana. Si parla di cinque anni (scriveva oggi Il Mattino), più un’opzione per altri cinque, con la possibilità di poter dilatare ancor di più la lunghezza dell’accordo.

Un dietrofront, quello di De Laurentiis, inaspettato e che adesso apre ad un nuovo futuro per l’impianto di Fuorigrotta: chiaro che, con la firma della convezione, l’attenzione dei prossimi investimenti della società azzurra verrà concentrata sul San Paolo, e da qui gli scenari possono essere tantissimi e disparati: già in passato si parlò della riqualificazione di alcuni spazi inutilizzati – come l’area parcheggio nella zona sottostante l’impianto -, la costruzione di un museo, il cinema o anche un vero e proprio centro commerciale. Tutto dipenderà, però, dal tipo di accordo tra società sportiva e Palazzo San Giacomo. Si resta, dunque, in attesa di sviluppi, sperando in un raggio di sole sempre più caldo pronto ad illuminare di nuovo il “Teatro di Maradona”.