Milan, Montella: "Napoli tra le migliori d'Europa, si argina tenendo possesso. Ghoulam? Mario Rui è simile. Su Insigne..."

In conferenza stampa il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato della sfida di domani al Milan.
17.11.2017 15:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Milan, Montella: "Napoli tra le migliori d'Europa, si argina tenendo possesso. Ghoulam? Mario Rui è simile. Su Insigne..."
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In conferenza stampa il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato della sfida di domani al Milan. Ecco quanto evidenziato da Milannews.it

La partita contro il Napoli arriva al momento giusto psicofisico? "Abbiamo trovato una contiunità di gioco e di uomini, mi spiace non avere tutti gli uomini a disposizione, mancano Conti e Calhanoglu, Biglia e Calabria non sono nelle condizioni migliori ma come squadra abbiamo le nostre armi"

Difficoltà nell'arginare Mertens? "Lui ha trovato un ruolo impensabile, oltre a essere bravo ha imparato anche ad attaccare la profondità, quello che mi sorprende, come di Insigne e Callejon, è la predisposizione al sacrificio".

La prova dell'Inter può aiutare a capire come far bene al San Paolo?  "Il Napoli è una squadra completa perchè sa interpretare al meglio la partita, sanno ovviare alla disposizione degli avversari in maniera quasi automatica. Conterà la fiducia e la sicurezza, servirà limitare il loro possesso palla e lo si può fare con aggressività e tenendo il più possibile la palla"

Calhanoglu?: "Stiamo valutando se portarlo"

L'assenza di Ghoulam? "E' un ottimo giocatore, l'ala sinistra nel Napoli funziona alla perfezione come tutta la squadra. Nell'ultimo campionato solare ha ottenuto 97 punti, è di valore assoluto e ha i sostituti come Mario Rui che ha caratteristiche simili, troveremo un Napoli forte".

Vincere al San Paolo sarebbe la scintilla della stagione? "Noi stiamo trovando la nostra identià, viviamo due trasferte in cui abbiamo vinto su campi difficili. L'unico dispiacere è che in mezzo a queste due trasferte ci siano una squadra che vince da sette anni e una che gioca uno tra i migliori giochi d'Europa, ma abbiamo le nostre carte"

Partita delicata, arriva dopo una settimana particolare, come ha ritrovato il gruppo? "Per certi versi è inevitabile lavorare di più a livello psicologico. E' come se si attende il risultato di un esame, alcuni giocatori sono promossi e sono arrivati al mondiale altri delusi. L'aspetto psicologico è da tenere in considerazione ma la partita aiuta, una partita di questa bellezza porta motivazioni altissime".

Cosa manca a questa squadra per tornare a competere con le big: "I numeri sono chiari, perchè vengono da cinque anni. E' stata fatta una scelta anche di riprogrammare anche gli uomini per portare la squadra a competere con le prime posizioni, ci vorrà tempo ma siamo quì per questo, per portare questi duelli alla pari come lo erano in passato".

Le squadre B, sarebbe bello avere una squadra giovane del Milan? "Lunedì abbiamo vissuto un dramma sportivo, serve capire come intervenire sia a livello di uomini che di strategie".

La voglia di rivalsa di Insigne? "Io sapevo che avesse la febbre, l'ho sognato (ride ndr.). E' un giocatore fortissimo, ha una predisposizione alla fase di non possesso di altissimo livello".

Bonucci combattivo in Nazionale, questa fa ben sperare? "E' cresciuto molto nell'interpretazione insieme ai compagni, è un calciatore che si sta ritrovando, anche il riposo forzato gli ha giovato"

Posizione degli esterni? "Molto dipende dagli avversari, la nostra idea è di fare le cose in maniera compatta e continuativa, loro hanno molte trame e possibilità, difendendosi a cinque inevitabilmente si lasciano spazi"

La partita di Napoli può essere la possibilità di far svoltare la stagione, come l'anno scorso contro la Juve? "Queste sono partite che al di là del risultato, interpretate nella maniera giusta possono dare convinzioni e sicurezze in più di cui questa squadra ha bisogno. La partita contro il Napoli vale tre punti come le altre, cerco di conquistarli".

Il nuovo preparatore atletico? "E' cambiato poco rispetto a prima, la sua impronta c'è e ha grande esperienza, ci dava una mano già da prima, la squadra aveva già dimostrato di stare bene"

A che punto è Biglia? "Sta bene, è stato fermo dieci giorni e si allena con noi da lunedì, non può avere la tenuta"

Pausa per le Nazionali più insidiosa delle altre? "Quando alleni una grande squadra inevitabilmente i calciatori vengono chiamati in Nazionale e inevitabilmente giochi ogni tre giorni. Mi sarebbe piaciuto preparare ogni partita con più giorni a disposizione, ma questo non deve essere un alibi. Siamo professionisti e i calciatori devono essere nelle condizioni migliori"