Sarri a Premium: "Rappresentiamo il calcio italiano ma ci tutelino! Vantaggio su Juve? Non ha significato..."

Le sue parole
16.10.2017 20:31 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Sarri a Premium: "Rappresentiamo il calcio italiano ma ci tutelino! Vantaggio su Juve? Non ha significato..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L'allenatore azzurro Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport: "Emozionato all'Etihad? Quando entro in uno stadio l'unica cosa che guardo è il terreno di gioco, difficile che il terreno di gioco ti faccia emozionare, il resto mi interessa molto relativamente. Sembra un ottimo terreno, sugli standard di quelli inglesi, all'estero siamo abituati a trovare terreni di questo tipo, in Italia no. 

Parole di Guardiola? Fa piacere, lo ritengo in questo momento l'allenatore più forte in attività. Ritengo che tra qualche anno questi saranno ricordati come gli anni di Guardiola, segnerà un epoca. Se lui ha una buona opinione di me mi fa un piacere enorme, questo mi può emozionare e non lo stadio.

Partita decisiva? Questa è la gara che conta meno per la qualificazione, il City è una squadra che dovrebbe vincerle tutte in questo girone. Le partite importanti potrebbero venire dopo per noi, è chiaro se una delle altre tre squadre riuscirà a prendere qualche punto al City, si metterà in posizione di grande vantaggio, ma sarà difficile per tutti.



Firmare per un pareggio? Non firmo per niente, quando abbiamo preparato le partite con il Real Madrid non ho avuto la sensazione che mi ha dato il City in questo momento. Per noi è partita difficilissima, forse impossibile ma veniamo qui e giochiamo con la testa sgombra e senza avere grandi responsabilità, sapendo che se manca applicazione ed attenzione questi ci possono travolgere. 

Turnover? Non so cosa ha detto il presidente, se riguarda questione tecniche poi non mi interessa più di tanto visto che mi paga lui per prendere decisioni. Non penso che in questo momento ci siano da fare grandi scelte su partite più importanti o meno importanti, ce lo dirà il futuro se sono state importanti o no. Nella testa dei ragazzi c'è l'idea di essere competitivi a livelli nazionali e non internazionali, è un pensiero inconscio che ci può stare ma non dobbiamo fare nessun tipo di scelta. Vediamo chi sta bene e mandiamolo dentro senza fare tanti calcoli in questo momento della stagione, si può cambiare a questa o la prossima. Dispiace che le squadre che giocano in gira per l'Europa siano poco considerate da chi fa i criteri per quanto riguarda la formulazione del calendario, fare un Roma-Napoli tre giorni prima di un City-Napoli e quattro giorni prima di un Chelsea-Roma, mi sembra un errore clamoroso. Prima dell'ultima partita dei gironi avremo la Juventus, potrebbe essere una partita per noi decisiva, non so per la Juventus che potrebbe farcela anche prima. Se rappresentiamo il calcio italiano in giro per l'Europa, che il calcio italiano ci tuteli un attimino come fanno altri paesi. 

Cinque punti di vantaggio? Dalle mie parti si dice 'non mi fa ne calco ne freddo'. Se passa un maratoneta al settimo km e te gli dice che effetto ti fa essere in testa, ti prendi qualche insulto perchè quello non sa nemmeno se arriverà alla fine della maratona. Non ha significato, abbiamo soddisfazione per aver imbroccato un buon inizio di stagione, ma tutto finisce lì. Cinque punti gruzzolo cospicuo? Se lo considerassi cosi, sarei un folle scatenato".