Ti lascio un Post-it - La vera VARgogna, il ritorno di Lavezzi, l’isterismo su Hamsik e l’assenza che conferma la grandezza del Magnifico

12.12.2017 19:28 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Ti lascio un Post-it - La vera VARgogna, il ritorno di Lavezzi, l’isterismo su Hamsik e l’assenza che conferma la grandezza del Magnifico
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Arturo Minervini) - Martedì è un giorno complesso, i postumi del fine settimana, le chiacchiere del lunedì. C’è il rischio che qualcosa ci sfugga, meglio fissare gli eventi più importanti. Come? Semplicemente con un POST-IT…

VARgognatevi VOI

Sempre così. Siamo in Italia, se qualcosa può limitare la discrezionalità ed i poteri forti allora una parte dell’informazione prova a massacrarla. Il VAR non c’entra niente con i presunti errori in Lazio-Torino. Il VAR è uno strumento che non permette che una Calciopoli nasca e si sviluppi. È uno stop a chi mai potesse immaginare di creare qualcosa di simile. Poi gli arbitri possono sbagliare comunque, ma oggettivamente sono destinati a sbagliare meno. Quindi, di cosa stiamo discutendo? È semplicemente l’evoluzione della polemica, perché in questo mondo qualcuno dovrà sempre avere da ridire su qualcosa. È la natura della nostra specie.

Ripeti a te stesso: Insigne è un fenomeno

Quanto manca Lorenzo. Anche tu che lo hai criticato, che quando provava sempre il destro a giro sul palo lontano, devi ammetterlo. Anche tu che lo hai fischiato, fino a portarlo alle lacrime nei suoi primi giorni. Ora devi ammetterlo. Insigne è un giocatore mostruoso, unico. Creatore di calcio con pochi, fabbricante di occasioni con quel destro che disegna certezza ad alta velocità. Quando non c’è si vede, proprio adesso che fai i calcoli e ripensi che per sessanta partite consecutive c’era sempre stato. Un’assenza pesante, di un napoletano che ha il carattere per diventare il leader di questo Napoli. Coccoliamolo, anche quando non c’è.

L’altro sport di Spalletti

Ci ha preso gusto Luciano. Arriva bello riposato al giorno della partita, schiera la muraglia cinese (come proprietà impone) e porta pure a casa il risultato. Questo è il calcio che stiamo esportando, questo è il concetto di sport che vogliamo imporre. Filosofie troppo distanti per incrociarsi con quella di Maurizio Sarri, assatanato di possesso palla come pochi al mondo. Speculare è una scelta che può pagare nel breve periodo, speriamo che alla lunga trionfino i veri valori ed il merito. Questa Inter sta un po’ stufando…

Più pallone per tutti

Sempre un post-it scritto da Cetto La Qualunque. Arrivano le feste e finalmente il calcio resta a farci compagnia sotto l’albero. Lo abbiamo chiesto per metterci al passo con il mondo, lo abbiamo invocato ed ora arriva. Ed Aurelio De Laurentiis cosa fa? Parla di troppo calcio che danneggia il cinema? E su Aurè, proprio tu che esporti pensiero moderno non puoi cadere nel tranello. Anche perché sai bene che ogni cosa diventa buona per attaccare te ed il Napoli. Meglio evitare polemiche, soprattutto adesso che bisogna ritrovare serenità.

Lavezzi non torna, per fortuna purtroppo…

Quando abbassava la testa lui, i battiti del cuore assumevano strane frequenze. Capello al vento, anche con un po’ di pancetta, ma quando ti puntava ti faceva secco. Ezequiel Lavezzi è stato un amore folle, caldo, passionale. È stata l’irregolarità che ti entra nel cuore, il talento che supera anche l’ambizione. Napoli gli ha dato tutto l’amore di cui è capace, lui l’ha ripagata con un senso di appartenenza che ha esportato in giro per il mondo. È diventato napoletano giorno dopo giorno ed alla fine è rimasto tale anche quando è andato a Parigi. Poi ha scelto la Cina, si è allontanato dal calcio che conta. Non tornerà a Napoli, anche se adesso fa comodo far girare la voce. Non tornerà per fortuna, perché difficilmente potrebbe dare contributo nell’immediato. Non tornerà, purtroppo, perché sarebbe stata una meravigliosa storia romantica da raccontare.

Altro che Chievo, Arek lavora per riprendersi un pezzo di Napoli

Era una voce, sembrava qualcosa che potesse prendere la forma di una vera trattativa. Milik al Chievo per ritrovare la forma perduta, con Inglese al Napoli. Arek però si è messo a lavorare conoscendo bene il demone che doveva affrontare, avendolo già battuto pochi mesi prima. Il suo recupero procede in maniera spedita e la sensazione è che adesso nella sua testa ci sia solo il desiderio di riprendersi un pezzo di Napoli il prima possibile. Nelle analisi che si fanno viene spesso dimenticato, ma la sua assenza pesa come un macigno nelle dinamiche di una squadra che ha perso una variante tattica fondamentale. Forza ragazzo, Sarri ti aspetta. Altro che Chievo…

Se il problema è Hamsik, abbiamo un vero problema

Prima degli insulti: Hamsik non sta rendendo come ci si aspetterebbe da lui. Questo è chiaro, palese. Prima di tutto perché l’aspettativa è altissima, perché siamo abituati bene. In secondo luogo perché una fase di calo ci può stare, ma l’attacco a priori non fa bene al Napoli. Con la Fiorentina ha servito qualche pallone di livello altissimo, sprecato dai compagni. Fossero diventati gol, avremmo parlato di altro. In generale, l’accanimento mediatico verso il capitano del Napoli conferma probabilmente che sul piano della maturità bisogna ancora fare un passo in avanti. Si potrebbe discutere, evitando isterismi. Invece no. E continuiamo a farci del male…