Ancora non avete capito chi è il sostituto di Higuain?

24.08.2016 21:10 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Ancora non avete capito chi è il sostituto di Higuain?
© foto di SSC Napoli

“Ora voi state cercando il segreto, ma non lo troverete, perché in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati”. Un ispirato Michael Caine nella pellicola The Prestige usa queste parole che sembrano fatte apposta per descrivere la situazione in casa Napoli legata all’erede di Gonzalo Higuain. Tanti nomi, voci, speranze, sogni che si allontanata dalla realtà e da una scelta chiara fatta dalla società già nelle settimane scorse. 

Ancora non lo avete capito? Il sostituto di Gonzalo Higuain nei piani della società è Arek Milik, anni 22 ed un potenziale ancora tutto da esplorare. Per l’attaccante polacco Aurelio De Laurentiis ha investito 32 milioni di euro, “mica bruscolini”. La cifra versata nelle casse dell’Ajax non lascia troppo spazio alle interpretazioni: come pensare di pagare un panchinaro così tanto? Il processo di ambientamento procede gradualmente, probabilmente la scelta di partire in sordina è dovuto ad un piano ben preciso. Perché caricare di pressione mediatica un ragazzo del ’94, cucendogli addosso il vestito pesantissimo di erede di Higuain? Meglio spostare l’attenzione, sfruttare la presenza di Gabbiadini per coprire i piani reali del club.

Primi sprazzi. Nell’amichevole di Berlino il numero 99 aveva messo in mostra i primi lampi del repertorio: un gol di caparbietà ed un bell’assist a Mertens. A Pescara, nel momento di maggiore difficoltà, ha saputo dialogare bene con i compagni, andando per due volte vicino al gol dopo belle azioni personali. Se si considera che non è ancora al meglio della condizione - dopo l’Europeo è tornato ad allenarsi poco prima di iniziare l’avventura al Napoli -, è chiaro che il meglio del ragazzo deve ancora essere esposto in vetrina. Chi lo segue quotidianamente in allenamento parla di un bomber purissimo, con tecnica e grande capacità di far giocare la squadra. Caratteristiche che Maurizio Sarri apprezza e che ritiene fondamentali per lo sviluppo della sua manovra, soprattutto dopo la partenza di un accentratore (di primissimo livello) come Gonzalo Higuain. Tra i tanti nomi spuntati in queste settimane, in troppi hanno sottovalutato l’arrivo del polacco. Perché spesso non si vuole vedere. Si vuole essere ingannati dalla fantasia…