C.V.D! Napoli ko, Sarri sotto accusa e i soliti critici pronti ad infierire: tre punti dai quali ripartire

25.08.2015 12:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Fabio Tarantino
C.V.D! Napoli ko, Sarri sotto accusa e i soliti critici pronti ad infierire: tre punti dai quali ripartire
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

“L’avevo detto!”. Chi? Io, tu, entrambi. Insomma un po’ tutti. Ma cosa? “Sarri non è da Napoli”, “Non arriverà a natale”, “Non mangerà il panettone, com’è che si dice?”. Anche perché “Montella e Spalletti sono liberi, menomale”. Il sole dà alla testa, roba da non credere. Maurizio Sarri è già sul banco degli imputati.

Premessa: il Napoli di domenica sera ha deluso, fin troppo, per condizione fisica, idee e morale della squadra. Improvvisamente scomparsi gli schemi offensivi di Dimaro, gli inserimenti dei centrocampisti, i movimenti di Insigne, la regia di Valdifiori. Il Napoli è apparso spento, confuso. Soprattutto poco determinato. Ma criticare oggi Sarri significa avere poca memoria, poca pazienza, poco coraggio. Facile puntare il dito contro un allenatore che fino a pochi anni fa allenava, senza peraltro grossi risultati, in Serie C. Molti si arrogano il diritto di saperne di più. Errore. Maurizio Sarri non è un signor nessuno. Ha volontà, idee e grande voglia di metterle in pratica. Ma contro il Sassuolo ha toppato alla grande.

CONDIZIONE FISICA. La squadra ha corso, e bene, per oltre dieci minuti. Poi ha premuto il tasto “off” e non è riuscita più a rianimarsi. E’ apparsa allungata (vedi primo gol), in affanno nel rincorrere gli avversari, in ritardo sulle seconde palle. E’ questo l’effetto di un lavoro duro svolto tra Dimaro e Castel Volturno. Segnali di ripresa potranno intravedersi dopo la sosta per le nazionali, intanto - già a partire da domenica contro la Samp - si attende un passo in avanti in grinta, determinazione e voglia di non mollare.

ATTACCO SPENTO. In avanti hanno deluso un po’ tutti, a partire da Higuain. L’argentino non ha brillato, è durato 60 minuti e poi si è accomodato in panchina senza batter ciglio. Alle sue spalle non hanno fatto meglio Insigne e Mertens, anche se il belga ha provato (invano) a cambiare il corso delle cose. I due si sono pestati i piedi, inutile negarlo, anche per un semplice calcio piazzato. E Gabbiadini e Callejon, subentrati dalla panchina, hanno lesinato sorrisi sul proprio volto. Considerazioni superficiali, forse, ma tant’è.

DIFESA BALLERINA. Questione di automatismi o di singoli? Con Hysaj a sinistra e Chiriches centrale il Napoli ha ripreso da dove aveva interrotto. Difesa allo sbando, gol subiti in fotocopia, errori banali. Sbagliano un po’ tutti in occasione dei gol di Floro Flores e Sansone. Da Albiol che rinvia corto (e centrale) di testa, a Maggio che non copre, a Chiriches che esce anziché allinearsi al resto del reparto. Ad oggi, il grande lavoro di Sarri sulla fase difensiva non ha prodotto i risultati sperati.