FOCUS - Dalla sciagura alla possibilità storica: tra la furia Bilbao e lo zampino di Michu

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Prendi un sogno di una notte di mezza estate, che dopo pochi minuti inizia ad assumere sembianze tutt'altro che rassicuranti. Metti una rete che si gonfia, quella azzurra, dopo 41' sul tiro velenoso di Muniain. Era il 19 agosto scorso, la serata è quella rimasta nella testa dei tifosi azzurri, e della squadra, per diverse settimane. L'avversario quel Bilbao capace di vestire i panni di un Nightmare inatteso, la luce quel Gonzalo che con una giocata da fuoriclasse assoluto sembra rimettere il treno sulla carreggiata dei desideri.

Quello dopo accaduto il pareggio di Higuain, è una storia che tristemente si ricompone nello specchio della memoria. Le tantissime occasioni sprecate, Michu che davanti al portiere viene colto da una crisi esistenziale e dimentica che il suo unico scopo nella vita sarebbe calciare verso la rete quella dannata sfera. La sorte, in quella sventurata notte del San Paolo, sembrava aver già fatto la sua scelta.

Come una palla da bowling lanciata in discesa, arriva la disfatta del San Mames dopo l'illusione fugace del vantaggio di Hamsik. Il Napoli è fuori dalla Champions, bisogna prendere la strada verso l'Europa League. Era il 27 agosto, la stagione sembrava prendere una piega davvero poco piacevole...

La vita, però, è una porta girevole che nasconde un destino che può assumere sembianze sempre diverse. Quella che era stata accolta, e metabolizzata a fatica, come una sciagura, si è trasformata adesso, a distanza di nove mesi - come se fosse una gestazione - in una storica opportunità. Dopo 26 le porte di una finale europea sono lì, a due passi. Un ultimo sforzo, un doppio impegno affrontato con la mentalità messa in campo nella doppia sfida al Wolfsburg ed il visto per la finale di Varsavia potrebbe trasformarsi in qualcosa di tangibile. Di reale. In quel caso saremmo tutti pronti a ringraziare la crisi mistica di Michu, le amnesie difensive in terra basca, e l'Athletic Bilbao che si trasformerebbe da carnefice a benefattore. Anche questo è il bello del calcio...