Hamsik a 360°: “Real? Contento del sorteggio, voglio scrivere la storia! Sarri maniaco di tattica, gli vogliamo tutti bene. Su Benitez e Higuain…”

13.12.2016 20:53 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Hamsik a 360°: “Real? Contento del sorteggio, voglio scrivere la storia! Sarri maniaco di tattica, gli vogliamo tutti bene. Su Benitez e Higuain…”
TuttoNapoli.net
© foto di www.imagephotoagency.it

Lunga e interessante intervista di Marek Hamsik ai microfoni di Canale 21. Il capitano partenopeo ha svelato alcuni retroscena di spogliatoio e parlato del suo momento in azzurro:

105 gol con la maglia del Napoli, hai superato anche Cavani e ti avvicini a Maradona… “Avere così tanti gol da centrocampista è una bella soddisfazione personale, ma contano più quelli della squadra”.

Hai scelto di sposare Napoli a vita? “Ho sempre detto che mi trovo bene e sono contento di stare qua, voglio restare più a lungo possibile e scrivere pagine di storia del club”.

Com’è il rapporto con i tifosi? “E’ eccezionale, tra me e il pubblico c’è un feeling pazzesco. Mi vogliono troppo bene e voglio ripagare con i miei gol per farli essere felici”.

Maradona è ancora presente in città… “E’ stato il numero uno della storia del Napoli, si parla sempre di lui e la sua presenza si sente ancora”.

Ritorna una sfida al Real Madrid. “Basta sentire il suo nome, dice tutto. E’ uno dei club più forti al mondo e sarà emozionante affrontarli”.

Milik dice che sfide come queste sono il motivo per il quale si gioca a calcio. “Sono contento di aver beccato loro, gare così ti fanno vivere emozioni uniche, è bello giocare contro i migliori”.

Che spogliatoio è quello azzurro? “Un gruppo molto allegro che scherza sempre sia di persona che su Whatsapp”.

Chi sono i più simpatici? “Abbiamo un paio di individui molto simpatici… Pepe, Omar, Dries, Lorenzo, Sepe… sono tanti”.

Nello spogliatoio ascoltate tanta musica? “Ci piace tanto, ascoltiamo un po’ di tutto. Ognuno ha il suo genere, anche se i dj sono El Kaddouri e Koulibaly”.

L’addio di Higuain ti ha colpito? “Non me l’aspettavo ma il calcio è così, non mi ha sorpreso tanto. I giocatori vanno e vengono, è stata una sua scelta. I napoletani l’hanno presa malissimo, ma con lui ho ancora un ottimo rapporto”.

Dove può arrivare questo Napoli? “Se cresce può arrivare lontano, stiamo facendo molto bene da due anni, manca un piccolo passo per fare qualcosa di grosso”.

La tua canzione preferita? “Non saprei, non canto perché sono stonato e non le conoscete, mi piacciono i cantanti slovacchi”.

Ne canti qualcuna ai tuoi piccoli? “I bambini le cercano da soli su Youtube. A loro piace Rovazzi…”.

Il tuo piatto preferito? “Haluski, un piatto slovacco. Dovreste chiedere a mia moglie come si cucina…”

E quello napoletano? “Forse la pizza, mi piace sempre. La margherita classica, con la bufala”.

Conosci canzoni napoletane? “Qualcuna, poche, ma non canto nemmeno per un milione di euro”.

Come ti trovi con Sarri? “E’ uno pignolo, che lavora tantissimo sul campo e fuori, esige la perfezione. Un malato di tattica”.

Quando le cose non vanno bene? “Ci sgrida, ma in un modo tutto suo che ci fa anche ridere. E’ un personaggio a cui vogliono tutti bene”.

Il rapporto con Benitez. “E’ stato ottimo, molto professionale. Anche se mi sostituiva non avevo problemi con lui, da ogni allenatore ho imparato qualcosa”.

Le differenze in campo tra i due. “Era un modulo differente e anche il lavoro sul campo lo era. Con Sarri sono mezzala, con Rafa ero seconda punta, io ovviamente preferisco la prima”.

Hai dei riti scaramantici? “Lascio sempre tutto allo stesso modo. I parastinchi, il modo di vestirmi…”

E i santini? “No, quelli non li saluto”

Altri compagni lo fanno? “Qualcuno sì, ma non so chi… io entro per primo”.

Una promessa ai tifosi azzurri. “Le promesse non si fanno, sono qui da 10 anni e voglio bene ai tifosi e a questa città”.