GRAFICO – Il ruolo chiave di Callejon nel cambio di modulo: ecco la metamorfosi dello spagnolo

06.10.2015 09:40 di  Mirko Calemme  Twitter:    vedi letture
GRAFICO – Il ruolo chiave di Callejon nel cambio di modulo: ecco la metamorfosi dello spagnolo

La crescita del Napoli di Maurizio Sarri appare inarrestabile. I numeri parlano chiaro: nelle ultime sei uscite ufficiali sono arrivati cinque successi ed un pareggio, con ben 18 reti segnate ed appena una subita. Il gruppo azzurro appare una macchina perfetta, e le grigie prestazioni delle prime tre giornate contro Sassuolo, Sampdoria ed Empoli appaiono come un ricordo.

Dietro i miglioramenti partenopei c’è sicuramente una più fresca condizione atletica, inizialmente condizionata dai carichi di lavoro estivi, ma non può essere una coincidenza il fatto che la svolta sia arrivata con un cambio di modulo più volte auspicato nelle scorse settimane. Il 4-3-1-2, che Sarri aveva eletto a suo schema ideale, ha lasciato spazio ad un 4-3-3 più adatto alle caratteristiche degli uomini a sua disposizione, nonostante lo stesso mister ad inizio stagione avesse più volte dichiarato di volerlo evitare per problemi di equilibrio.

Un equilibrio, che, invece, si è trovato proprio con questo schieramento: gli attaccanti esterni, oltre a poter far male dando ampiezza al reparto offensivo, offrono una grande mano anche in fase di non possesso, coadiuvando i centrocampisti che, inoltre, trovano così più spazio per le loro incursioni. Un esempio chiave di questo mutamento possiamo trovarlo nei movimenti di José Maria Callejon.

Lo spagnolo, più volte elogiato dal mister per la sua intelligenza tattica, con il cambio di modulo, partendo largo ed abbandonando il ruolo di seconda punta che non gli si confaceva, è tornato devastante: i suoi continui inserimenti al limite del fuorigioco fanno impazzire ogni difesa che, per seguirli, spesso perde di vista i pericoli provenienti dagli altri azzurri. Ma a trarre giovamento dalla sua forza non è solo l’attacco: l’ex Real, infatti, in fase di non possesso diventa quasi un instancabile terzino, che in coppia con Hysaj ha creato un muro invalicabile sul settore destro.

Le mappe di calore (tratte da Whoscored) visibili in basso testimoniano questa fondamentale trasformazione nei movimenti dell’iberico: la prima, relativa a Napoli-Samp, mostra un Callejon attivo centralmente ma quasi spaesato nel 4-3-1-2 (e non è un caso che, in quella gara, si vide pochissimo). Le altre due, invece, ci illustrano il lavoro del numero 7 nelle sfide con Juventus e Milan: il suo fondamentale viavai esterno è palese.

Merito al mister, quindi, che ha messo da parte le sue idee iniziali - anche a costo di contraddirsi – trovando uno schieramento perfetto per i suoi uomini e sfruttando la forza di un calciatore che, nonostante le onnipresenti voci di mercato, continua a dare il massimo per una maglia azzurra che sente sempre più sua.