Il regalo al Besiktas e il pugno alla panchina: rabbia Jorginho, così torni ad essere il motore azzurro

Da motore del gioco perfetto del Napoli a un freno che con i suoi errori mette in difficoltà gli azzurri.
20.10.2016 08:40 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
Il regalo al Besiktas e il pugno alla panchina: rabbia Jorginho, così torni ad essere il motore azzurro
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Da motore del gioco perfetto del Napoli a un freno che con i suoi errori mette in difficoltà gli azzurri. Sono grossolane le pecce di Jorginho che vive il momento decisivo della sua carriera. Rilanciato da Sarri, l'anno scorso ha vissuto una stagione magica. Quest'annata, però, è cominciata male per l'italo-brasiliano che nelle ultime gare, le più difficili per gli azzurri, ha evidenziato più di una lacuna. Quel retropassaggio sciagurato che ha regalato il 2-1 al Besiktas è il segno del momento negativo dell'ex Verona. Già ieri durante la gara, però, si è visto qualche segnale di reazione.

Innanzitutto, ad inizio secondo tempo, chiede palla a tutti i compagni, e si arrabbia se non la riceve. Voleva riscattarsi a tutti i costi. Non ci è riuscito e Sarri lo ha fatto uscire dopo il gol di Gabbiadini, evitandogli i fischi che si è beccato invece Insigne. Ma anche dalla panchina si vede la sua grinta. Su un gol mancato dagli azzurri, sferra un pugno alla panchina che è segnale: vuole togliere il freno e tornare ad essere il motore del Napoli.