Le ragioni del tormentone 4-3-3: Sarri continua ad escluderlo, ma è presto per parlare d’integralismo

26.08.2015 09:10 di  Mirko Calemme  Twitter:    vedi letture
Le ragioni del tormentone 4-3-3: Sarri continua ad escluderlo, ma è presto per parlare d’integralismo
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Aver perso col Sassuolo in malo modo non ha certo aiutato Maurizio Sarri a raccogliere consensi e fiducia, a prescindere dai tanti elogi ricevuti durante la preparazione estiva. Nonostante, è bene ricordarlo, si sia giocata solo la prima giornata di campionato, in tanti tra tifosi ed addetti ai lavori hanno fortemente attaccato l’allenatore azzurro, delusi dalla prestazione scialba mostrata al Mapei Stadium. Critiche certamente premature (considerando soprattutto che il tecnico aveva previsto un avvio a rilento) che riportano in auge, tra l’altro, uno dei tormentoni con i quali fece i conti anche Rafa Benitez: “perché non usare il 4-3-3?”.

La risposta del toscano, in merito, è stata secca ed evasiva (“ci dà problemi”), deludendo chi aveva accolto il suo avvento annunciando un addio agli integralismi tattici tanto vituperati del suo predecessore. Sembra un controsenso, infatti, che vantando in rosa ben quattro tra i migliori esterni offensivi in Italia (Mertens ed Insigne a sinistra, Callejon e Gabbiadini a destra) si sia deciso di puntare su un modulo che non prevede questa figura, negando ampiezza alla fase offensiva e schierandosi con il trequartista, ruolo che tra gli azzurri appartiene (almeno sulla carta) solo ad Omar El Kaddouri.

Premesso questo, va anche detto che il tecnico ha tutto il diritto di lavorare sullo stesso progetto tecnico che ha fatto le sue fortune ad Empoli: i calciatori azzurri hanno le qualità  per adattarsi al nuovo disegno tattico e forse servirà solo tempo per oliare quelli che sono apparsi degli arrugginiti meccanismi offensivi. Non è ancora il caso, quindi, di parlare di “integralismo tattico”: questa accusa, eventualmente, andrebbe mossa al nuovo allenatore azzurro nel caso in cui i risultati dovessero mancare a lungo e si decidesse di continuare ad utilizzare un modulo che non sta portando i frutti sperati. Dopo una sola gara ufficiale definire prematuri certi discorsi è un eufemismo. Ma a Napoli, quando si tratta di pallone, maturità e pazienza diventano concetti relativi...