Milik alla UEFA: "Orgoglioso di essere qui, lotteremo per grandi obiettivi! Tifosi unici, felice della doppietta a Kiev. Sulla lingua..."

24.09.2016 12:08 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Milik alla UEFA: "Orgoglioso di essere qui, lotteremo per grandi obiettivi! Tifosi unici, felice della doppietta a Kiev. Sulla lingua..."
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Lunga intervista rilasciata da Arkadiusz Milik al sito della UEFA. L'attaccante polacco si è espresso sul suo trasferimento al Napoli, sugli obiettivi personali di squadra e sul futuro: "Mi ha fatto piacere firmare per un grande club, è motivo di orgoglio. È una squadra in cui potrò continuare a crescere, giocare in Champions League e lottare per grandi obiettivi. Cerco di ambientarmi quanto prima, la presenza di altri polacci (Lasicki e Zielinski, ndr) mi ha aiutato con la lingua". 

TIFOSI - "Sono molto importanti, sono fanatici, è difficile camminare in centro senza che qualcuno ti chieda una foto o un autografo. Il calcio è importantissimo per molti di loro". 

CARRIERA - "Ho iniziato il Polonia, ho conosciuto Nawalka che mi ha aiutato molto e che non a caso è, attualmente, il ct della nazionale. In Germania ho imparato tanto, sembrava il trasferimento ideale ma ho giocato poco, soprattutto a Leverkusen. In prestito all'Auhsburg ho giocato di più, ma non come avrei voluto: così sono andato via. L'Ajax s'è interessato a me e ho deciso di firmare, anche perché potevo imparare da un grande attaccante come Bergkamp. Sono stato due anni ad Amsterdam, ho collezionato presenze in nazionale e fatto esperienza in campo europeo. Dopo l'Europeo ecco il Napoli: la mia carriera scorre via velocemente, ma sono contento. Sono qui per imparare e dare del mio meglio". 

ESORDIO IN CHAMPIONS LEAGUE COL NAPOLI - "Non ero teso, dovevo solo trovare la giusta concentrazione e pensare ai miei obiettivi. Ero piuttosto contento di giocare una partita simile. Non abbiamo giocato al meglio, ma abbiamo vinto e sono contento, anche per i miei due gol. Ho dato il mio piccolo contributo alla squadra, l'importante è aver portato a casa i tre punti". 

CONSAPEVOLEZZA - "Non m'importa di essere stato il giocatore polacco più costoso. Solo l'impegno quotidiano, gli allenamenti e le partite ogni tre giorni dimostrano chi sei. Se un giorno giochi bene, devi farlo anche tre giorni dopo, altrimenti la gente si dimentica in fretta di te. Puoi segnare due gol in una partita, ma magari tre giorni dopo giochi male. Nel calcio devi sempre dimostrare il tuo valore. Se un giorno giochi male, non significa che lo farai anche tre giorni dopo; anzi, potresti giocare la partita più bella della tua vita. Tutto è possibile: lo so benissimo, quindi cerco sempre di andare avanti e di dare il massimo in campo".