De Laurentiis segreto: stanco del calcio italiano ma prima di vautare l'addio chiede lo scudetto a Benitez

Massimo Sparnelli, giornalista e ideatore del premio "Elsa Morante". E' stato membro dell'ufficio stampa del calcio Napoli. E' consigliere dell'Ussi Campania
16.07.2014 14:40 di  Massimo Sparnelli   vedi letture
De Laurentiis segreto: stanco del calcio italiano ma prima di vautare l'addio chiede lo scudetto a Benitez

Un trofeo importante, prima di lasciare il Napoli. Uno scudetto, una Coppa europea, per entrare nella leggenda, come Corrado Ferlaino nell'era Maradona. Aurelio De Laurentiis è sempre più orientato a separarsi dal Napoli nel prossimo futuro. Stanco del calcio italiano, della questione stadio che non viene mai risolta, che prima voleva costruire ex novo mentre ora sembra averci ripensato, forse consapevole che la sua visione imprenditoriale applicata al nostro pallone non porti ai risultati desiderati. Insomma, le possibilità che il fantastico ciclo di oltre dieci anni del presidente azzurro vada a concludersi. Ma prima si deve vincere. Un impegno sottoscritto anche da Rafa Benitez, che si sta impegando personalmente per portare in azzurro qualche colpo da novanta. Ma si lavora sottotraccia. Perché i prezzi sono alti, le suggestioni Mondiali autorizzano i presidenti a chiedere la luna per i calciatori.

Ma l'organico sarà completato entro il preliminare di Champions League. I nomi sono quelli tracciati da settimane sui giornali, De Laurentiis durante la presentazione del nuovo sponsor azzurro, Pasta Garofalo, si è sbottonato sullo spagnolo Michu dello Swansea, ha ipotizzato la cessione di Behrami per un mediano più funzionale al gioco di Benitez, ha confermato che Rafa darà un parere qualificato su Vargas, prima di cederlo al miglior offerente. E il numero uno azzurro non ha neppure escluso la possibilità di prendere sia il tedesco Kramer che il brasiliano Lucas Leiva sulla linea mediana. Dipende dall'uscita degli svizzeri Behrami e Dzemaili. In tutto, due ciliegine, forse tre compreso un giovane di qualità e una bella ripulita a un organico che vanta quasi 20 calciatori in sovrannumero. Un lavoraccio per Bigon, lo stesso presidente e per Benitez, che dalla sua ha idee chiare da tempo su dove puntare per fare il salto di qualità. E' andata male con Gonalons, prima scelta del tecnico spagnolo. Ora sarà fondamentale non perdere altro tempo sull'alternativa al centrale francese.